E’ basta una scintilla per far scoppiare l’incendio, ed è già bufera politico istituzionale sulla mancata benedizione religiosa alla nuova Ss77 ‘Val di Chienti’.
A scagliarsi contro la decisione, arrivata direttamente dalla Presidente del Consiglio, è il coordinatore regionale del Centro Democratico, Maurizio Ronconi che prende di mira anche l’Anas parlando senza mezzi termini di ‘cialtroneria culturale’.
“La notizia, è stata diffusa oggi dallo stesso Vescovo di Foligno, Monsignor Gualtiero Sigismondi – scrive Ronconi in una nota – in occasione della cerimonia ufficiale per l’inaugurazione della nuova Ss77 – viene rilevato – l’Anas Spa, su suggerimento della Presidenza del Consiglio, ha imposto una cerimonia solo laica, non consentendo alcun momento di riflessione e di benedizione dell’opera da parte del vescovo. Si tratta di un fatto grave – tuona Ronconi – è la prima volta che avviene un episodio del genere, come a voler vietare ogni espressione di religiosità, per altro sempre gradita dalle popolazioni, che più dei politici pro tempore, apprezzano il richiamo alle proprie radici religiose e culturali”.
Lo staff del premier Matteo Renzi avrebbe pertanto imposto una ‘linea soft’ tagliando del tutto fuori l’aspetto prettamente religioso, seppur entrato da sempre nella ‘prassi istituzionale’.
“Se davvero è stata proprio la Presidenza del Consiglio ad imporre solo la cerimonia laica con un servile appecoronamento da parte dell’Anas – affonda Ronconi – ci troviamo di fronte, prima che ad un laicismo d’accatto, ad una indubbia cialtroneria culturale”.