Buone notizia sul fronte viabilità e lavori pubblici: il cantiere sul ponte di Scanzano è terminato, e sono stati rispettati i tempi contrattuali di novanta giorni dall’avvio delle opere. Sarà inoltre impedito l’accesso ai mezzi pesanti, grazie a speciali griglie di ferro poste agli ingressi.
Ad esprimere soddisfazione, lo stesso assessore Graziano Angeli, che annuncia anche l’ormai imminente riapertura alla circolazione. Se tutto andrà secondo i piani, il ponte tornerà pienamente transitabile entro la metà di febbraio, ma gli uffici tecnici comunali preferiscono non sbilanciarsi in previsioni che potrebbero risultare azzardate. I lavori hanno avuto un costo complessivo pari 180mila euro, di cui 117mila stanziati da fondi della protezione civile a seguito del danneggiamento causato dall’ondata di piena straordinaria del fiume Topino, mentre i restanti 63mila sono stati reperiti direttamente dal bilancio comunale.
Il ponte subì il distacco di un pilone per scalzamento al piede, la piena infatti dilavò il terreno di posa della fondazione facendola ruotare e staccandola completamente dalla soletta. Il collegamento tra San Giovanni Profiamma e Vescia è strategico e particolarmente utile per la viabilità di tutta la zona a destra e sinistra del fiume. L’intervento, durato circa tre mesi è consistito nella demolizione e sostituzione della pila di appoggio, nella protezione della stessa e della altre, con idonee scogliere, nel consolidamento dell’impalcato con opere di alleggerimento del sottofondo ed infine, con il ripristino della pavimentazione stradale e realizzazione di portali in ferro per impedire il transito ai mezzi pesanti.
Novità in vista anche per la ‘frana di San Giovanni Profiamma’: in giunta comunale è stato approvato il progetto esecutivo del piano per il ripristino e consolidamento dell’area interessata dallo smottamento. A seguito dell’approvazione – fa sapere l’assessore Graziano Angeli – si procederà all’indizione della gara di appalto da un milione di euro. Se tutto andrà secondo le tempistiche stabilite, le ruspe saranno al lavoro entro marzo. Per quanto riguarda invece la rimozione del semaforo ed il ripristino della viabilità lungo la Flaminia, viene soltanto precisato che la questione non è di competenza del Comune di Foligno ma dell’Anas, ed al momento poco o nulla si starebbe muovendo.