Diversi i concerti e le esibizioni di danza previste nella corte di Palazzo Trinci
E’ il momento principale della rassegna Segni Barocchi Festival – la Notte Barocca – in programma sabato 4 settembre a Foligno. Gli appuntamenti di questo evento sono preceduti da una conferenza e da un concerto. Alle 17 (Palazzo Trinci, sala della conferenze) Raffaele Riccio affronterà il tema “Un “giallo” dal Seicento italiano: la vita, la musica, la morte e il processo di Galeazzo Sabbatini, pesarese”. La vicenda di Sabbatini è uno degli esempi più eclatanti di quanto ancora ci sia da scoprire e di quante sorprese possano riservare gli archivi. Riccio è uno studioso di storia della cultura e della mentalità del Seicento europeo.
A Palazzo Trinci
Alle 18,30 (Corte di Palazzo Trinci) “Beatles Concerto Grosso”, in coproduzione con gli Amici della Musica di Foligno, a cura del Collegium Tiberium con Fabio Ceccarelli, flauto; Gloria Ferdinandi, violino II concertante; Giancarlo Giannangeli, violoncello concertante, Marco Venturi, clavicembalo, Andrea Cortesi, violino solista e direttore.
Osservazioni al telescopio
La Notte Barocca prende il via sabato alle 21. Agli Orti Orfini con “A riveder le stelle”, Osservazioni al telescopio a cura di Roberto Nesci in collaborazione con l’Associazione Astronomica Antares; al Museo Diocesano, Piazza della Repubblica e alla Chiesa di Sant’Agostino, in via Garibaldi, con spettacoli e concerti degli allievi partecipanti ai Laboratori e nel centro storico con “Maschere Barocche del Carnevale dei Figli di Bocco”. Alle 21,30 e alle 22,30, al laboratorio di Scienze Sperimentali – Planetario “Paolo Maffei” “Il cielo di settembre al planetario” con proiezioni a cura di Arnaldo Duranti in collaborazione con Laboratorio di Scienze Sperimentali e Associazione Astronomica Antares,
Danza e coreografie di Bruna Gondoni
Dalle 23 (Corte di Palazzo Trinci) “Opera nova de’ balli”, uno spettacolo di danza a cura di “Contrarco Consort” e le coreografie di Bruna Gondoni. Si tratta di un appuntamento di rilievo perché descrive come a Foligno si incontravano cortigiani provenienti da tutta l’Italia, interpreti di danze tratte dai più diffusi trattati italiani del XVI-XVII secolo. Bruna Gondoni dirige con Marco Bendoni la compagnia “Il Ballarino” fondata da Francalanci e con questa ha viaggiato in tutto il mondo portando ovunque la danza rinascimentale.
foto di repertorio