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Norcia, presentato il recupero di documenti archivistici

Redazione

Norcia, presentato il recupero di documenti archivistici

L'assessore Perla, “Dalla memoria storica si può ripartire e ricostruire”
Ven, 24/08/2018 - 10:52

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Presentato a Norcia il progetto di recupero della documentazione storico archivistica che era ospitato in un deposito nella Zona Industriale, andato distrutto dopo il sisma del 30 ottobre del 2016.

L’iniziativa, promossa tra gli eventi culturali di rilievo dell’estate nursina 2018, è stata finanziata dal BIM di Cascia, patrocinata dal Comune di Norcia e coordinata dall’ Archivio di Stato di Perugia, sezione di Spoleto, che si avvalso della collaborazione dell’ ASD Progetto Arte, un gruppo di ragazzi che prima del sisma gestiva il polo museale nursino.

“E’ particolarmente significativo che questa iniziativa avvenga a ridosso del secondo anniversario del sisma del 24 agosto – dice l’Assessore alla Cultura del Comune di Norcia, Giuseppina Perla – .

Il recupero della nostra memoria storica e della cultura è fondamentale per poter ripartire e ricostruire, per questo abbiamo creduto fortemente a questo progetto sin da subito. Grazie al BIM – prosegue Perla – abbiamo potuto in qualche modo coinvolgere i ragazzi di Progetto Arte, che tanto bene stavano facendo nella gestione del polo museale, in questo lavoro di catalogazione e sistemazione della documentazione recuperata e tutt’ora depositata all’archivio di Stato a Spoleto. Questo – conclude l’ Assessore – sarà il primo di una serie di operazione per salvaguardia del nostro patrimonio archivistico, nel frattempo come Amministrazione comunale ci impegniamo per far tornare quanto prima i nostri beni a Norcia”.

ASD Progetto Arte ha iniziato i lavori di recupero l’8 gennaio avvalendosi di suoi sei professionisti ed ha ordinato e riposto in scaffali: protocolli dal 1954 al 2001; Stato Civile, Angarafe e Leva tra cui fogli di viaggi militari del 1910, rimpatrio sfollati 1942 – 1946, sussidi militari 1839 -1953; Contabilità dal 1950 al 2000. Di particolare attenzione il recupero di documenti riguardanti il terremoto del 1979: 3852 unità archivistiche di pratiche, progetti e concessioni di contributi.

“Salvaguardare i documenti è altrettanto importante così come i beni culturali anche se non c’è la stessa attenzione – dice Luigi Rambotti Direttore dell’ Archivio di Stato di Perugia – come Archivio dobbiamo valorizzare e far sapere dunque quella che è la nostra mission: un’ operazione fondamentale per il contesto sociale di un territorio in cui si evidenzia quanto è stato fatto nel tempo. Abbiamo in corso diversi progetti – prosegue – oltre al restauro la digitalizzazione dei documenti, in collaborazione con il Comune e dei ragazzi di Progetto Arte con i quali abbiamo avuto una splendida collaborazione. Apporteremo così il nsotro prezioso contributo da affiancare all’importante recupero delle Chiese. Anche noi saremo a fianco dell’Amministrazione per far si che questi documenti nursini, sul mantenimento dei quali si gioca il futuro di una Comunità, possano tornare nel luogo dove sono stati prodotti”.

Anche il Bim per bocca del suo Consigliere Boris Novelli assicura vicinanza ai progetti “non c’è futuro se non c’è memoria storica ed è importante trasferire questi documenti ai posteri, anche in digitale, come Consorzio cercheremo di appoggiare anche in futuro altre iniziative come abbiamo fatto con questa”.

Durante l’incontro è stato proiettato un filmato sul restauro del cabreo della Commenda di San Giacomo di Norcia e sant’ Apollinare di Todi, realizzato dallo Studio AF ed il dibattito si è avvalso dei preziosi contributi del Prof. Romano Cordella, storico nursino; Paolo Bianchi, responsabile del sevizio di restauro dell’Archivio di Stato di Perugia e di Lorenzo Rossi dell’ ASD Progetto Arte.

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