Monitorate dalla polizia decine di persone agli arresti domiciliari o sottoposte a misure come l'affidamento in prova, per lo più rispettose delle misure
Nelle ultime settimane gli uomini del Commissariato di Foligno hanno intensificato l’attività di monitoraggio delle persone ristrette agli arresti domiciliari, nonché di quelle sottoposte al regime della detenzione domiciliare o alla misura dell’affidamento in prova ai servizi sociali.
Si tratta – soprattutto in relazione a questi ultimi due casi – di controlli che vengono effettuati quasi sempre in orario serale o notturno, al fine specifico di verificare se quei soggetti ai quali attualmente viene applicato un regime più benevolo della detenzione carceraria rispettano le relative prescrizioni e dimostrano quindi di meritare tale beneficio. Così, attraverso un’azione mirata che ha visto impegnati sia gli Agenti della Squadra Volante che quelli del Settore Anticrimine, sono state passate in rassegna in breve tempo alcune decine di posizioni. Nella grande maggioranza dei casi non sono state rilevate irregolarità.
Tuttavia, pochi giorni fa, nelle maglie dei controlli della Polizia è finito un 29enne – con precedenti per reati in materia di sostanze stupefacenti – che era sottoposto alla misura dell’affidamento in prova ai servizi sociali. Tra le principali prescrizioni che il giovane avrebbe dovuto rispettare vi era quella di rimanere presso la propria abitazione di Foligno in orario serale e notturno.
Malgrado ciò, in un’occasione i poliziotti lo hanno sorpreso in strada assieme ad alcuni amici, mentre in altre non lo hanno trovato a casa, senza che l’uomo fosse in grado di giustificarsi validamente.
Tali violazioni sono state debitamente segnalate dal Commissariato al Magistrato di Sorveglianza, il quale, preso atto del comportamento del 29enne, ha disposto l’immediata sospensione dell’affidamento in prova ai servizi sociali ed il ripristino della detenzione carceraria. Pertanto, i poliziotti hanno provveduto ad associare il giovane al carcere di Spoleto.