“Colle della Strada” e Italianostra sarebbe invece quella di potenziare il trasporto pubblico | Mancini chiede di ascoltare Romizi
Nodino di Perugia, audizione in Commissione regionale con i tecnici dell’Anas. L’incontro è stato indetto a seguito della presentazione di una petizione da parte dell’associazione “Colle della strada”. Sul cosiddetto “Nodino di Perugia”, cioè una parte del progetto (il “Nodo”) che prevede un
nuovo collegamento stradale, adiacente alla E45, tra le località di
Collestrada, Ponte San Giovanni, Madonna del Piano e Corciano.
In Commissione confronto con i rappresentanti dell’associazione stessa, di Italianostra e dell’Anas.
La petizione contro il Nodino
La petizione presentata e illustrata ai componenti della Commissione contesta l’utilità del nuovo tratto Collestrada – Madonna del Piano, di cui sarebbe in via di redazione il progetto definitivo da parte di Anas. Per le associazioni che contestano l’opera, essa non sarebbe in grado di alleviare il traffico che in determinate fasce orarie rallenta sensibilmente la percorrenza in alcuni tratti della E45 ed avrebbe un forte impatto ambientale e paesaggistico, soprattutto sull’area della collina di Collestrada e sul bosco che ne copre una parte, tutelato come zona di interesse comunitario.
La soluzione alternativa
La soluzione indicata da “Colle della Strada” e Italianostra sarebbe invece quella di potenziare il trasporto pubblico fornendo ai pendolari una alternativa all’utilizzo dell’automobile o in subordine di scegliere interventi che siano in grado di agevolare il flusso veicolare, ma con un minore impatto sul territorio.
L’iter del progetto e le verifiche in corso
I dirigenti e i tecnici di Anas hanno spiegato che il progetto su cui stanno
lavorando è stato approvato dal Cipe nel 2006, che sono in corso le
verifiche e gli adeguamenti legati alle variazioni urbanistiche, intercorse
nel frattempo, e che verranno tenute in considerazioni tutte le prescrizioni
del ministero dell’Ambiente ed i vincoli ambientali esistenti. Sarebbero in
corso una serie di verifiche preliminari di carattere geologico, archeologico
e paesaggistico per verificare la congruità del progetto del 2006 con la
situazione attuale. Il progetto definitivo per l’intervento, che costerebbe
circa 210 milioni di euro, sarebbe stato presentato formalmente a sindaci e
Regione Umbria all’inizio di febbraio.
Mancini: nuovo incontro con Romizi
Al termine dell’audizione il presidente Mancini ha proposto di valutare
tutti i documenti arrivati, ascoltare il sindaco di Perugia Romizi, studiare quanto emerso durante l’incontro odierno per avere adeguata cognizione su quanto richiesto nella petizione e valutare l’impatto dell’infrastruttura sulle aziende agricole della zona.