La storia ha dell’incredibile e sta rimbalzando sui media nazionali. I protagonisti sono due tatuatori professionisti originari dell’Umbria, con migliaia di follower sui social, in cerca di una casa da affittare a Torino e che si sono visti insultare per i troppi tatuaggi. I due sono Daniel Iaconis e Alessia Castellani. Lei è originaria di Castel Ritaldi, come specifica nel suo profilo social, molto nota a Spoleto (Qui il link quando era stata ospite di Guercio) e con qualche esperienza televisiva. A raccontare la loro storia è stata l’edizione torinese di Repubblica, facendo scoppiare un caso e una tempesta di reazioni che lei stessa ha voluto stoppare con alcune stories.
L’annuncio sui social e la risposta
Su un gruppo social, Alessia aveva scritto di cercare un bilocale o tricolare per massimo 750 euro. A tale richiesta, qualcuno ha risposto: “Come pretendi che qualcuno possa darvi una casa conciati così? Fate schifo, sembrate drogati e sporchi. Se avessi una casa la brucerei piuttosto che darla a voi. Non troverete mai casa o lavoro con quei tatuaggi“.
“Risposta social
La risposta di Alessia e del compagno non si è fatta attendere: “Pochi giorni fa ho messo un annuncio per cercare un appartamento! Annuncio con foto mia del mio compagno e una breve presentazione a mio avviso molto semplice e rispettosa! Purtroppo ogni giorno ci imbattiamo in persone che ci giudicano per il nostro aspetto ignorando completamente che siamo PERSONE prima di tutto! Abbiamo tatuaggi, è il nostro lavoro e la nostra passione, ma trovo vile e agè associare la nostra figura a qualcosa che possa riportare alla mente droga sporcizia e criminalità! Combattiamo ogni giorno con persone cattive che ci offendono con parole davvero sconcertanti, specialmente io che tra i due sono la più fragile quando si tratta di critiche malvagie! Ho fiducia nel genere umano e spero che un giorno si riuscirà a scindere l’aspetto fisico dalla persona stessa, e spero che un giorno le persone capiranno che le parole feriscono, specie se sono così lontane dalla realtà! Dietro a quei tatuaggi ci sono persone delle quali voi ignorate la vita, non sapete né se sono laureate, né se sono oneste, né se fanno beneficenza, né se sono persone che aiutano il prossimo! Vi fermate al paragone tatuato=drogato, ma non siamo più negli anni 60 in cui la maggior parte erano galeotti, siamo nel 2024 e ancora combattiamo contro i tatuaggi anziché combattere contro le persone che odiano le altre persone. Siete voi il male della società, non noi!