È nata all’ospedale San Giovanni Battista di Foligno prematura di 34 settimane, con un peso di poco più di 1,5 kg. Ora la piccola sta bene e dopo un ricovero nel nosocomio folignate di 2 settimane – al reparto di Neonatologia diretto dal dottor Maurizio Radicioni – è stata dimessa. Un caso particolare: solitamente in questi casi i neonati vengono trasferiti alla struttura di Terapia intensiva neonatale dell’ospedale di Perugia. Così, invece, non è stato e presumibilmente da ora non sarà più, con il San Giovanni Battista pronto ad assistere al meglio i piccoli pazienti prematuri senza gravi complicazioni.
“I progressi ottenuti nell’innalzamento della qualità delle cure neonatali (ventilazione non-invasiva; posizionamento di cateteri venosi centrali; infusione di soluzioni per nutrizione parenterale) realizzati durante questo ultimo anno – spiega il direttore della struttura complessa dott. Radicioni – ci permettono di poter assistere questi pazienti, che in precedenza venivano trasferiti in Terapia Intensiva Neonatale, anche se non soggetti a ventilazione invasiva”.
“Siamo sempre più convinti – aggiunge il direttore generale dell’azienda Usl Umbria 2 che si congratula con il dott. Radicioni e con il suo staff – che l’ottimo lavoro sin qui svolto dai nostri professionisti della salute abbia posto solide basi per mantenere un elevato standard di livello di cure neonatali presso il presidio ospedaliero di Foligno, sempre nell’ottica di una rete neonatologica dinamica e in grado supportare, in linea con le indicazioni regionali, il centro Hub di Perugia a ricevere solo pazienti più gravi”.