Il Comune di Narni conferma l’entrata in vigore, dal 24 aprile, della tassa di soggiorno, nonostante il secco no di Federalberghi. La decisione, specifica Palazzo del Podestà in una nota, è stata assunta dopo un’iniziale ipotesi di spostamento nel caso in cui si fossero individuate misure compensative idonee anche con il coinvolgimento degli operatori privati di settore.
“In virtù degli sviluppi delle vicende dei comuni limitrofi e in mancanza di ulteriori nuovi elementi – spiega la nota dell’ente – si è verificata l’impossibilità a posticipare e pertanto, come da deliberazione comunale, la nuova imposta entrerà in vigore. A tale proposito – prosegue il Comune – già dai primi giorni della prossima settimana inizieranno gli incontri dedicati alle strutture ricettive per spiegarne il funzionamento”.
Nel frattempo, riferisce l’amministrazione, continua il lavoro del tavolo tecnico fra Comune e rappresentanti delle strutture ricettive, con l’obiettivo di avere un quadro realistico del contesto attuale per poi individuare possibili strategie di cooperazione, crescita e sviluppo del settore turistico nel territorio. “Al centro dei primi incontri con gli operatori – ricorda sempre nella nota Palazzo del Podestà – vi erano le decisioni da assumere sulla tassa di soggiorno e la definizione di un programma comune sul quale investire per dare forma e sostanza ai servizi e ad un’offerta che potesse dare identità e attrattiva alla nostra destinazione turistica.
Il lavoro fin qui svolto dal tavolo tecnico – conclude il comunicato – ha portato ad evidenziare già una serie di osservazioni e proposte su cui iniziare a collaborare in questa sinergia tra ente pubblico e operatori di settore che certamente porterà benefici non solo ai turisti e agli operatori stessi ma anche ai cittadini”.