Cosa mangiavano gli antichi romani? E' possibile scoprirlo (con degustazione) sabato 5 marzo al museo archeologico di Spoleto
Cosa mangiavano gli antichi romani? Lo si potrà conoscere nel dettaglio, con tanto di degustazione gratuita, sabato 5 marzo 2022 al museo archeologico di Spoleto.
L’appuntamento è alle ore 16,30 nella chiesa di Sant’Agata, che fa parte del complesso museale adiacente al teatro romano cittadino. L’iniziativa prevede la presentazione del libro “A tavola con i Romani” (edizioni Efeso) di Giorgio Franchetti, a cui seguirà appunto una degustazione di cibi tipici dell’antica cucina romana. Introdurrà la direttrice Silvia Casciarri.
La partecipazione è gratuita, ma con prenotazione obbligatoria (inviando una e-mail a redazione@edizioniefesto.it) e possesso di green pass.
Il libro consente di fare un viaggio nel passato per entrare nella quotidianità dei Romani e scoprire le loro abitudini e le ritualità legate al consumo del cibo. Ci si potrà accomodare virtualmente a tavola con i nostri antenati culturali per rispondere a una serie di domande come: Quanto costava fare la spesa in epoca flavia? È vero che i Romani mangiavano sempre sdraiati? Quanto potevano spendere per allestire sontuosi banchetti? Quanti tipi di pane erano a disposizione dei Romani? Cosa mangiavano? Hanno sempre mangiato in questo modo? Quanto il cinema ha distorto questi concetti?
Attraverso una lunga serie di immagini si parlerà dei tipi di olio che venivano prodotti, del modo di bere il vino e, naturalmente, del famigerato “garum”.
Alla fine, si potranno assaggiare gratuitamente alcune pietanze ricostruite in cucina dall’abile archeocuoca Cristina Conte, che ha collaborato al volume nella parte riservata alle ricette, basate sugli scritti di Catone, Varrone, Apicio e Columella. Si potranno così degustare la patina apiciana, il libum di Catone, l’epytirum su una fetta di panis cibarius, il savillum e bere un bicchierino di mulsum, il vino speziato al miele.