Una scena già vista, esattamente un mese dopo. Questa mattina (giovedì 19 ottobre), a Palazzo Cesaroni, la Lega Nord ha indetto una conferenza all’indomani della seduta d’Aula di ieri dove, per mancanza di numero legale, non è stata votata la mozione in merito alla moratoria per la costruzione o l’apertura di nuovi centri islamici in Umbria. Episodio praticamente identico a quello avvenuto il 19 settembre scorso. I consiglieri Emanuele Fiorini e Valerio Mancini hanno perciò denunciato il “completo immobilismo della Giunta e il totale ostruzionismo della maggioranza PD”
Denunciamo la totale inattività dell’Assemblea legislativa che, a causa del partito di maggioranza, non riesce più a licenziare nessun atto, tenendo un comportamento irresponsabile e irrispettoso. Nella seduta di ieri, dopo 5 ore di dibattito, hanno iniziato a litigare e non sono riusciti a votare, per la seconda volta, nemmeno un loro disegno di legge. Poi, quando si è arrivati a discutere la nostra mozione quasi l’intero Pd è nuovamente fuggito dall’Aula. Abbiamo scritto una lettera alla presidente dell’Assemblea Porzi, per invitarla ad intervenire sin dalle prossime sedute d’Aula, affinché non si ripetano situazioni come quelle verificatesi nell’ultimo periodo
Rispetto al comportamento di ieri in Aula sulla questione moschea, però, sono arrivate critiche anche verso alcuni consiglieri di centrodestra. “Ieri – ha detto Mancini – si è verificata ‘la tempesta perfetta‘. Vorrei innanzitutto sottolineare l’apertura non estemporanea del consigliere Guasticchi (Pd), che sulla questione sta tenendo un comportamento molto chiaro. Poi, qualcuno del centrodestra si è alzato pensando di dare lezioni rispetto ad un regolamento d’Aula invece chiarissimo (termine per presentazione emendamenti, ndr). Con Squarta (FDI) – ha detto – abbiamo chiarito la sua posizione in ordine alla mozione sulla moschea e mi ha assicurato che la voterà”, mentre con Nevi (FI) Mancini ha detto che non ci sono stati contatti ed ha parlato di “comportamento incomprensibile” del capogruppo di Forza Italia.
“Se c’è unità del centrodestra? Sì – ha detto Fiorini –, se c’è condivisione di programmi ed idee. Se così non
fosse, a livello territoriale potrebbe invece venir meno. Se qualcuno pensa di non affrontare i problemi, come avvenuto ieri, tutto il resto è a rischio”.