Carla Spagnoli del “Movimento per Perugia”, accusa la giunta Marini di scarsa attenzione sui temi della droga. Nonostante l'attivazione di una commissione consiliare proprio sul fenomeno dell'utilizzo di sostanze stupefacenti in Umbria, la Spagnoli osserva come i dati di consumo regionali continuino a crescere in controtendenza rispetto al resto del paese, dove il fenomeno è in contrazione. In particolare a Milano -città che comunque mantiene il primato per numero di giovani che si accostano alla droga-, secondo l'ultima indagine Asl datata febbraio 2011 il fenomeno è in forte calo, con riduzione rispetto al 2004 del 23 per cento di consumatori occasionali, del 28 per cento di chi ha consumato droga nelgi ultimi 12 mesi e del 32 per cento di chi l'ha consumata negli ultimi 30 giorni.
Di Carla Spagnoli Presidente del Movimento per Perugia
In tutta Italia il consumo di droga diminuisce del 25 per cento, a Milano l’uso di cocaina cala addirittura del 50 per cento. Solo l’Umbria è in controtendenza. Sono già 10 i morti per overdose nel 2011. Le Forze dell’Ordine, pur penalizzate da carenza di mezzi e di personale, compiono miracoli. Sono le Istituzioni locali che non sanno affrontare il fenomeno con la determinazione che la gravità dello stesso richiederebbe. Non ci sono misure di deterrenza e di contrasto. Non esistono progetti di prevenzione. C’è una chiusura ideologica e politica nell’affrontare un fenomeno che genera morte, distruzione fisica e morale fra i nostri giovani. Il Dipartimento antidroga della Presidenza del Consiglio aveva destinato alla Regione dell’Umbria un contributo di 205 mila euro, in parte già erogati, per un progetto di prevenzione riguardo alle tossicodipendenze. Il Governo si è visto costretto a revocare il finanziamento perché la giunta Regionale di sinistra è stata incapace (o non ha avuto la volontà?) di realizzarlo.
E’ semplicemente vergognoso che la presidente Marini e la sua giunta mostrino tanta insensibilità verso questo drammatico problema. Siamo certi che – se il governo avesse stanziato quei fondi a sostegno degli incarichi e delle consulenze che la regione dispensa a piene mani o delle spese di “rappresentanza” e di “comunicazione istituzionale” della presidenza regionale – quei denari sarebbe stati totalmente impiegati. Evidentemente alla giunta regionale sta più a cuore la gestione clientelare del potere che la salute dei nostri giovani. La presidente Marini può così continuare a “vantarsi” pche l’Umbria da lei guidata consolida un primo posto in classifica…..: quello delle morti per overdose!