Dopo la frattura scomposta alla mano destra in pochi avrebbero scommesso un euro sulla partecipazione di Petrucci al gran premio del Qatar. Tra i pochi c’era proprio lui, il Danilone nazionale che aveva dato appuntamento a tutti i suoi tifosi sul circuito di Losail insieme alla sua “mano bionica”, fresca di operazione nell’ospedale di Melbourne. 28 giorni dopo la promessa è stata mantenuta e Petrucci è tornato a cavalcare la sua Desmosedici Gp. Danilo ha superato brillantemente l’esame della Fp1 e dopo essere rientrato a metà del secondo giro per togliere il tutore dalla mano destra ha completato con determinazione 17 giri (più di lui in pista soltanto Pol Espargarò e Tito Rabat con 18 giri completati) chiudendo addirittura in crescendo per piazzare nell’ultima tornata il tempo di 1:56.981 che vale la 15° posizione ma soprattutto gli regala tanta fiducia.
“Dopo un mese lontano dalla moto – ha spiegato il Petrux – è stato difficile ricominciare. Confesso che fino ad un’ora prima dell’inizio del turno ero molto preoccupato. Dopo il primo giro ho tolto il tutore perché non mi dava fiducia. Poi le cose sono migliorate e adesso sono davvero contento. Devo recuperare la fiducia e ovviamente superare la paura di cadere. C’è sempre un po’ di timore, soprattutto nelle curve a destra. Ma sono felice perché non pensavo di riuscire a girare così. Ringrazio chi mi ha aiutato in questo momento difficile, i medici che mi hanno operato in Australia, il dottor Zasa e la Clinica Mobile che mi ha seguito nelle terapie, il dottor Catani per i consulti medici e i consigli preziosi. Per quanto riguarda il feeling con la moto è stato subito positivo. I ragazzi hanno fatto davvero un gran lavoro durante i test. Adesso devo solo ritrovare il coraggio e la fiducia per frenare un po’ dopo e aprire il gas un po’ prima“.
La classifica dopo il primo giorno di prove libere vede in testa la Yamaha Jorge Lorenzo seguito a poco più di due decimi da Valentino Rossi. Terza piazza per Andrea Iannone +0,296 e poi Barbera, Vinales, P.Espargaro, Pedrosa, Marquez, Dovizioso e Redding. Petrucci per il momento è solo quindicesimo a più di un secondo e mezzo dal leader della corsa ma la sua “mano bionica” è ancora in rodaggio. Sicuramente nei prossimi giorni il Petrux riuscirà a ridurre il gap con i migliori anche se le preoccupazioni maggiori riguardano la gara, quando la permanenza prolungata in sella metterà a dura prova la tenuta fisica e mentale del pilota ternano.