Sabato visita itinerante nel centro storico sui luoghi di Livio Orazio Valentini in occasione della conclusione della mostra in 5 sedi espositive
Alla vigilia della chiusura ufficiale della mostra diffusa “Livio Orazio Valentini 100 Opere 1945-2004: figurativo-informale-postquaternario” curata da Massimo Duranti e Andrea Baffoni che dal 19 giugno scorso ha fatto conoscere la ricca produzione dell’artista attraverso l’esposizione in varie significativi luoghi di Orvieto, sabato 18 settembre è in programma una nuova e insolita occasione per apprezzare lo stile e il messaggio dell’artista.
Si tratta dell’iniziativa intitolata “Livio Orazio Valentini 100. Finissage e non…” visita itinerante nel centro storico della città ai luoghi di Valentini, a cura del Club di Territorio di Orvieto del Touring Club Italiano con il concorso della Fidapa BPW Italy e dell’Associazione Livio Orazio Valentini.
Un doppio appuntamento gratuito, ma su prenotazione, aperto
a cittadini, turisti ed appassionati di arte e cultura: alle 9:30 al
Monumento ai Granatieri in Piazza Cahen e alle 17:30 al MODO – Museo Emilio
Greco per “Riflessioni su arte pubblica, città d’arte e turismo” introdotte da Laura Cicognolo presidente della
Sezione di Orvieto della Fidapa BPW Italy e Silvia Valentini, presidente dell’Associazione Livio Orazio
Valentini con gli interventi di Alessandro
Bosi, docente presso il Dipartimento di Discipline Umanistiche,
Sociali e delle Imprese Culturali dell’Università degli Studi di Parma, Mino Lorusso, giornalista e scrittore, Alessandra Cannistrà, curatore del
MODO. Conduce il giornalista e scrittore Guido
Barlozzetti. Nel rispetto della normativa anti Covid, ai partecipanti è richiesto
il Green Pass. Per informazioni e prenotazioni (obbligatorie):
348.2250432 – assliviooraziovalentini@gmail.com
Da giugno a settembre, l’esposizione celebrativa in occasione del centenario della nascita di Livio Orazio Valentini ha fatto conoscere circa 150 opere di collezionisti realizzate dall’artista a partire dalla fine degli Anni ‘40, molte delle quali inedite, a cui si aggiungono poi quelle pubbliche, presenti nel tessuto urbano della città e censite nella monografia dedicata all’artista dal titolo “Livio Orazio Valentini 100. Opere 1945-2004: figurativo-informale-postquaternario” dove i curatori della mostra, Massimo Duranti e Andrea Baffoni, hanno riproposto in 264 pagine l’intensa produzione artistica fatta di dipinti, sculture, ceramiche, disegni ed opere seriali.
Prestigiose, inoltre, le cinque sedi espositive: da Palazzo Coelli (sede della Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto),al Museo Claudio Faina,al Museo dell’Opera del Duomo, ai Sotterranei del Duomo fino a Palazzo Negroni (sede della Fondazione per il Centro Studi “Città di Orvieto”).
Iniziato sul finire del 2019 dall’Associazione Livio Orazio Valentini con la collaborazione e il concorso di numerose istituzioni, il progetto espositivo era stato successivamente rimodulato a seguito dell’emergenza sanitaria fino ad arrivare nel giugno scorso alla realizzazione vera e propria dell’evento che ha avuto il patrocinio di: Regione Umbria, Stato del South Carolina (USA), Provincia di Terni, Comune di Orvieto, Comune di San Venanzo (dove Valentini era nato nel dicembre 1920), Opera del Duomo di Orvieto, Fondazione per il Museo “Claudio Faina”, Fondazione per il Centro Studi Città di Orvieto e Accademia delle Belle Arti Perugia; Istituto di Istruzione Artistica Classica e Professionale Orvieto, Istituto Comprensivo Orvieto – Baschi, Università della Terza Età – UNITRE Orvieto, Istituto Storico Artistico Orvietano, FIDAPA BPW Italy Orvieto, Associazione ApertaMente Orvieto, Arte e Fede, Custodi del Territorio Orvietano, Comitato Cittadino dei Quartieri Orvieto, Bottega Michelangeli, Hotel Duomo e Azienda Agricola Palazzone.