Si è chiusa da appena tre giorni la 38^ Mostra del Tartufo bianco di Città di Castello ma non tutti sembrano essere soddisfatti per i risultati raggiunti dalla kermesse tifernate. Su tutti il capogruppo di Fratelli d’Italia Andrea Lignani Marchesani che, cavalcando qualche diffuso mugugno dei cittadini, ha sentenziato: “La Mostra del Tartufo appena terminata non può certo essere celebrata come un successo”.
Oltre a ragioni oggettive, come l’altissimo costo del prezioso tubero che ha limitato la compravendita dello stesso, il consigliere di opposizione punta il dito anche contro la formula di 6 giorni, “dimostratasi di difficile gestione vista la chiusura anticipata di alcuni stand e l’evidente ripetitività di molte offerte già presenti nel weekend di Altrocioccolato”.
Lignani soprattutto, annunciando un’interrogazione in Consiglio, chiede di “approfondire la decisione di escludere le associazioni di volontariato dagli stand, che avrebbero forse potuto animare con maggiori presenze e maggiore densità dell’offerta fieristica il variegato panorama della mostra mercato”.
A spiegare oggi i perché di quest’ultima “rumorosa assenza” fatta presente dal capogruppo di Fratelli d’Italia, è l’assessore al Turismo e Commercio Riccardo Carletti: “Le associazioni saranno coinvolte con successo durante la manifestazione pre-natalizia ‘L’albero del volontariato’. Nel caso della Mostra del Tartufo Bianco quest’ultime non sono state coinvolte proprio perché avranno la loro occasione con l’approssimarsi di quell’appuntamento di dicembre, altrimenti le avremmo chiamate tutte come abbiamo sempre fatto, nell’ambito della massima condivisione possibile in merito ad eventi, rassegne e mostre”.
Carletti ha poi sottolineato anche “i lusinghieri risultati in termine di presenze, maggiormente accentuate per quanto riguarda i tifernati e visitatori di comprensorio, regione e zone limitrofe, nei primi tre giorni, con punte di turisti italiani e stranieri nella seconda parte della mostra”. “Confortanti e senza dubbio positivi – aggiunge l’assessore – anche i dati relativi alle presenze nelle strutture ricettive di Città di Castello e del comprensorio, così come anche il bilancio a livello commerciale ed economico degli operatori presenti, stando ai giudizi altrettanto positivi che abbiamo riscontrato fra coloro che hanno riconfermato gli stand nei vari settori della rassegna”.