(Eli. Pan.) – Si terrà i prossimi venerdì 5 e sabato 6 agosto, nel cuore dell’appennino Umbro-Marchigiano sull’altopiano di Colfiorito, in località Taverne di Serravalle di Chienti (MC), la nona edizione del “Montelago Celtic Festival”. Tra i più grandi eventi di cultura celtica in Italia volta a far rivivere la tradizione druidica, la rassegna, organizzata da Arte Nomade Srl, oltre il sostegno di enti pubblici quali Regione Marche, Provincia di Macerata, Comune di Serravalle di Chienti, Comunità Montana di Camerino e il patrocinio dell’Ambasciata d’Irlanda, si arricchisce di due presenze prestigiose: il Ministero della Gioventù e la Federazione Italiana Rugby. Non solo: per la prima volta il “Montelago Celtic Festival” potrà vantare anche il patrocinio del Comune di Foligno, così da diventare ponte ideale tra due regioni, l’Umbria e le Marche, e tra queste e l’Irlanda.
“Il Comune di Foligno ha patrocinato quest’anno la manifestazione che coinvolge circa 20mila persone ogni anno nei pressi dell’altopiano di Colfiorito – ha detto nel corso della conferenza stampa di presentazione dell’evento l’assessore alla cultura, Elisabetta Piccolotti – e per le prossime edizioni pensiamo di estendere la collaborazione. Questo rientra nel progetto dell’amministrazione comunale di valorizzare i territori montani, in più l’evento cade proprio nei giorni in cui verrà inaugurato il museo archeologico di Colfiorito”. In questo senso è da rilevare come gli ospiti della rassegna potranno avere un biglietto d’ingresso ridotto per il museo archeologico della frazione folignate.
“Nove anni fa il Montelago Celtic Festival è partito in modo autonomo fino a diventare una realtà tale che deve interagire col territorio” hanno spiegato Maurizio Serafini e Luciano Monceri, direttori artistici della manifestazione. “In nove edizioni sono circa 150mila le presenze totali, il che significa che c’è un rilancio turistico della zona – alberghi pieni, bar e ristoranti che lavorano continuamente – con un tema di base molto sentito dai giovani: quello della natura. La forza e la caratteristica della manifestazione sono costituite proprio dalla presenza e dallo spirito dei giovani, provenienti da tutta Italia ma anche dall’estero, in un rapporto con la natura vissuto con tranquillità, semplicità, serenità e libertà. Non si tratta di un rave party ma di una comunità di appassionati che ogni anno torna qui per stare insieme ed incontrarsi in un modo nuovo e pacifico grazie ad una musica ed una cultura delicata come quella celtica. La comunità è davvero molto forte e in nove anni non si sono mai registrati incidenti, risse o ricoveri e questo, per noi, è un motivo di fierezza. Così tante presenze fanno correre il rischio di un impatto ambientale ma c’è il divieto assoluto di abbandonare i rifiuti. In più, un staff di operatori ecologici pulisce per una settimana tutto, facendo tornare l’altopiano più bello di prima. La nostra comunità ha davvero una cultura dell’ambiente”.
Il “Montelago Celtic Festival”, dunque, è:
Musica celtica dal cuore europeo – Grandi artisti internazionali si sono succeduti sul palco del Montelago Celtic Festival: dai Berroguetto a Hevia, dall’australiano Mark Saul ai pluripremiati Kila. Per questa edizione, accanto al metal folk idromelico dei Folkstone, venerdì 5, nella prima giornata di festa, protagonista della scena sarà la raffinata ricerca musicale della formazione marchigiana degli Ogam, alla quale si aggiungerà la delicatezza sperimentale delle Green Clouds, anima femminile del genere celtico/elettronico.
Il giorno seguente, sabato 6 agosto, si alterneranno dal tramonto all’alba grandi nomi internazionali come Franco Morone, il poeta italiano della chitarra acustica, i Bellon Maceiras, voce galiziana della musica folk, e ancora i Breabach dalla Scozia, gli Electric Ceili dall’Irlanda, gli italianissimi Liguriani e i menestrelli della Mezzanotte, i Midnight dalle melodie di ispirazione medioevale e rinascimentale.
Rugby – La IX edizione di Montelago è caratterizzata dall’eccezionale collaborazione della F.I.R., la Federazione Italiana Rugby, che ha deciso di dare il suo contributo alla causa, portando lo sport anglossassone per eccellenza fra i prati e le vette del Festival.
Una vera full immersion nel mondo del rugby: approfondimenti con il più illustre portavoce del Rugby italiano, Francesco Ascione e uno speciale torneo, la prima edizione del Flowers of Montelago, al quale parteciperanno rugbisti di formazioni locali e nazionali.
Giochi Celtici – La rievocazione storica della cultura e tradizione celtica passa anche attraverso attività ludiche ispirate a quelli che erano esercizi militari di popoli bellicosi e del loro furore: ecco i giochi del Festival:
Il lancio del tronco… Per abbattere i muri di scudi.
Il lancio della pietra… Per fracassare i crani dei nemici.
Il tiro alla fune… Per sradicare le palizzate dei fortilizi.
Accampamento Storico – Come ormai da consuetudine, il maestro d’arme di Fortebraccio Veregrense, Behoram Wallace, allestirà nel cuore del Festival un suggestivo accampamento storico, in cui prenderà vita un esempio di villaggio tradizionale celtico: decine di figuranti in costume, strutture in legno, fuochi, cucine da campo, allestimenti e tende rappresenteranno alcuni momenti di vita quotidiana quali la preparazione del cibo e dell’idromele, la manutenzione delle armi, l’esercizio degli arcieri e degli spadaccini, la preparazione della battaglia.
Letteratura Fantasy – Un momento speciale è quello dedicato alla letteratura fantasy.
Il professor Cesare Catà, insieme ad autori contemporanei quali Fabrizio Valenza, Wu Ming, terranno dibattiti e seminari sul tema, in una cornice unica disegnata dalla natura.
L’epos fantastico e medievaleggiante raccontato nelle vicende di tale letteratura trova infatti nello scenario della manifestazione di Colfiorito una perfetta coerenza, mentre ogni storia, ogni leggenda di quel mondo fatato e alternativo, popolato da creature prodigiose, risveglia la magica bellezza dell’Appennino Umbro-Marchigiano.
Stages – Un’altra interessante opportunità per avvicinarsi al mondo delle tradizioni celtiche è offerta da una nutrita serie di stages appassionanti: grandi esperti sono al servizio di quanti vogliono cimentarsi con strumenti tipici come cornamusa scozzese, chitarra acustica celtic style, flauto traverso irlandese, o vogliono tentare un approccio alle danze popolari, alla scherma antica e all’arceria storica. Novità dell’edizione 2011 stages di whistle e musette francese, arpa celtica e organetto irlandese.
Incontri e dibattiti – Anche quest’anno si rinnova la felice consuetudine dello spazio incontri e dibattiti presso la Tenda Tolkien, l’occhio druidico sul pianeta, curato da Perigeo Onlus International.
Il tema portante degli interventi è incentrato sull’Europa, con uno sguardo rivolto alle vicende passate e alle prospettive future, un viaggio fra storia e cultura, religione e società, attraverso studiosi e conferenzieri dalle esperienze più variegate.
Progetti Sociali – Montelago Celtic Festival vuol dire anche progetti sociali.
Ogni anno nello scenario celtico dell’altopiano di Colfiorito ampio spazio è dedicato alle iniziative di organizzazioni internazionali che si occupano della difesa dei diritti umani, promuovono la cultura e l’identità dei popoli del mondo. Alla IX edizione del Festival saranno presenti stand di Perigeo Onlus International e Living Library.
Servizi – Numerosi i servizi a disposizione dei partecipanti: dall’area camping gratuita agli stands di gastronomia e birra, dal Baby Park per l’intrattenimento dei più piccoli, alla tenda informazioni, Info Point, dove ci si potrà iscrivere ai giochi celtici e agli stages e dove si potranno acquistare i gadget di Montelago, al mercatino con una vasta selezione dell’artigianato e delle delizie culinarie della tradizione celtica.
E ancora ospedale da campo a cura di Macerata Soccorso, etilometro con l’Associazione StammiBene, bagni chimici, parcheggi illuminati e un’attenta eco-gestione dell’intero Festival.
L’ingresso, valido per entrambi i giorni, è di 15 euro. Qui il programma.