'Quattro anni trascorsi senza nessuna proposta sull'ex ospedale di Montefalco, sottoscrivendo ai soli fini elettorali un protocollo di accordo inattuabile, privo dei necessari fondamenti di concretezza. Quello che viene enfaticamente presentato come progetto è, a tutti gli effetti, solamente un'idea impostata su una destinazione parziale della parte museale, per altro già avanzata dalla precedente amministrazione, “pacchettando invece tutto il resto in ben tre parti, con grave pregiudizio di qualsiasi futura valorizzazione'.
Pesante affondo – E' questo l'affondo del circolo del Partito Democratico di Montefalco all'indomani della presentazione dei progetti di rinascita dell'ex struttura sanitaria della 'Ringhiera dell'Umbria'. Un documento che apre con le cannonate una campagna elettorale che si preannuncia a dir poco infuocata.
'Progetto a repentaglio' – Secondo i democratici 'l'unica parte concreta dell'accordo consiste nel dare attuazione al progetto di ampliamento del museo civico di San Francesco, polo culturale e risorsa strategica per l'economia della città – si legge nella nota – consentire di alienare in due parti distinte l'ampliamento degli anni '70 in largo Campo Vaccino ed il corpo centrale dell'ex ospedale, mette a repentaglio un progetto unitario della struttura con il rischio di operazioni speculative. Legare la possibilità di un utilizzo di gran parte della struttura per un progetto sanitario di residenza comunitaria senza possibilità di convenzione – prosegue il documento piddino – significa alienare l'immobile senza alcuna idea sulla destinazione d'uso finale ma precludendo fin da subito la possibilità ad altri usi di tipo sanitario'. Inoltre, incalza il Pd 'non è stato portato alla partecipazione né del consiglio comunale né della cittadinanza come prassi e regole democratiche impongono'.
Revisione nel programma – Il Partito Democratico di Montefalco invita quindi 'a valutare tutte le soluzioni che portino un valore aggiunto per la città ed il centro storico, sviluppo, occupazione riprendendo a valorizzare turismo, cultura e produzioni di qualità, settori dimenticati negli ultimi quattro anni nonchè a realizzare un centro salute ed un centro sociale per anziani in strutture pubbliche o private nel centro storico o nelle immediate vicinanze facilmente fruibili con adeguati parcheggi e servizi'. Nel programma elettorale con cui il Pd e la coalizione di centro-sinistra si candideranno alle prossime elezioni amministrative – viene annunciato – sarà proposta la radicale rivisitazione dell'accordo.