Mocaiana-Bivio Pietralunga, soldi e progetto pronti ma intoppo burocratico ferma lavori - Tuttoggi.info

Mocaiana-Bivio Pietralunga, soldi e progetto pronti ma intoppo burocratico ferma lavori

Redazione

Mocaiana-Bivio Pietralunga, soldi e progetto pronti ma intoppo burocratico ferma lavori

L'assessore Melasecche "Impresa vincitrice appalto chiede aumento compenso del 20% ma Anas non può concederlo" | Lega Gubbio “Sblocco opere obiettivo giunta Tesei”
Sab, 04/04/2020 - 13:06

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Sbloccare i lavori nel tratto Mocaiana-Bivio Pietralunga della Pian d’Assino è uno degli obiettivi della giunta Tesei”. Lo comunicano i consiglieri comunali Lega Gubbio Michele Carini, Angelo Baldinelli e Stefano Pascolini dopo un confronto con l’assessore regionale Enrico Melasecche.

L’assessore ha ribadito la volontà della Regione Umbria di procedere quanto prima, spiegando che sono state liberate da Anas risorse per 54 milioni di euro per l’ammodernamento e rifacimento del tratto in questione – dicono i consiglieri leghisti – Tuttavia, anche se il progetto esecutivo è pronto, il cantiere tarda a partire a causa di questioni burocratiche mosse dall’impresa Collini, aggiudicataria dell’appalto integrato“.

L’assessore ha fatto sapere di aver già fissato un incontro con l’Ad di Anas, rinviato in seguito al diffondersi del coronavirus e, non appena possibilen provvederà a programmare un nuovo appuntamento.

Preso atto del forte interesse nel voler iniziare l’opera, confidiamo nel lavoro della giunta Tesei per superare la fase di stallo e far partire finalmente dei lavori che la Regione attende da anni. – sottolinea Lega Gubbio – Sbloccare l’opera sarebbe di vitale importanza per l’economia del nostro territorio, soprattutto in una fase dove sarà essenziale riprendersi dalla crisi causata dal Covid-19“.

Da parte sua l’assessore Melasecche ha specificato alcuni passaggi: “Il problema è tecnico e giuridico perché l’impresa Collini, che ha predisposto il progetto esecutivo quale vincitrice dell’appalto integrato, chiede un aumento del compenso superiore al 20%, che l’Anas non può concedere. È per questo che la Direzione Generale Anas deve ormai tentare una transazione con l’impresa, nella consapevolezza che se si dovesse addivenire ad un’altra gara occorrerebbero circa altri 2 anni per avviare il cantiere. Sto facendo di tutto per sbloccare il problema, ma la decisione non è in mano alla Regione“.

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