“Rispetto allo scorso anno, nei primi quattro mesi del 2014, in Umbria i reati sono diminuiti, ma non dobbiamo abbassare la guardia sul fronte delle infiltrazioni mafiose e va prestata più attenzione ai giovani e alla cultura della prevenzione stabilendo un patto tra cittadini e forze dell’ordine”. Lo ha detto il sottosegretario al ministero dell’Interno, Gianpiero Bocci, intervenendo nei giorni scorsi a Foligno, in un incontro sul tema della sicurezza nei territori locali, organizzato da Fitel Umbria, insieme a Nando Mismetti, candidato sindaco della coalizione di centrosinistra, e a Luca Barberini, consigliere regionale del Partito democratico.
Lotta alla droga – “La sicurezza è un bene primario – ha detto l’onorevole Bocci – che incide su tutti gli aspetti della vita di una comunità, compreso lo sviluppo economico perché nessuno se la sente di investire in paese, regione o città non sicuri. Nell’ultimo anno, in Umbria è stato fatto molto contro la criminalità diffusa e lo spaccio di droga, sono arrivati più uomini e mezzi, Perugia è stata rimessa in ordine, sono stati allontanati numerosi clandestini arrestati e c’è stata un’effettiva contrazione dei reati”.
Contrasto alla mafia – “Ovviamente c’è ancora molto da fare, soprattutto sul fronte delle infiltrazioni mafiose, ‘ndrangheta e camorra soprattutto, che cercano terre vergini come l’Umbria per ripulire denaro sporco e fare nuovi traffici illeciti. Nella nostra regione, fortunatamente, abbiamo uomini e donne delle forze dell’ordine competenti e appassionati che non lasceranno minimo spazio a chi intende venire qui come manovalanza per la criminalità. In questo contesto – ha sottolineato il sottosegretario – è fondamentale stabilire un patto tra cittadini e forze dell’ordine per una sicurezza partecipata e permettere ai Comuni di investire di più su questo tema, lasciandolo fuori dalle regole patto di stabilità”.
Caserma dei Vigili Urbani – Intervenendo all’incontro, il sindaco uscente Mismetti ha evidenziato che “il tema della sicurezza va di pari passo con quello della crescita e della coesione sociale e, in questi anni, abbiamo investito molto su questo fronte a cominciare dalla realizzazione, per la prima volta nella storia, di una moderna sede per la polizia municipale dove è stato stabilito un punto di osservazione strategico sulla città, in collegamento con tutte le forze dell’ordine”.
Più telecamere in città – Mismetti ha anche detto che “la sicurezza è una delle priorità del programma elettorale per il futuro di Foligno, con l’obiettivo di allargare la videosorveglianza a tutti i punti critici della città, di ricucire il rapporto tra centro storico, frazioni e periferie con più servizi e un maggiore presidio del territorio anche attraverso il tessuto associativo, e con l’attivazione del ‘Portiere di quartiere’, una figura nuova, in costante rapporto con forze dell’ordine e istituzioni,alla quale i cittadini si potranno facilmente rivolgere per segnalare problemi o ottenere informazioni”.
L’impegno di Barberini – Partecipando al dibattito, il consigliere regionale Luca Barberini ha sottolineato che “la questione della sicurezza è stata affrontata più volte in Regione, anche con un’indagine per rilevare bisogni e possibili risposte che ha evidenziato come, nonostante gli sforzi fatti e gli importanti risultati raggiunti, il 55 per cento degli intervistati ritenga in aumento il fenomeno della criminalità”. Barberini ha anche detto che “le soluzioni al problema della sicurezza sono un maggiore controllo del territorio, una più ampia concertazione fra istituzioni e forze dell’ordine, politiche sociali e abitative attente, più servizi nelle zone periferiche, riqualificazione delle aree abbandonate, più attenzione alle nuove generazioni”.