Aveva fatto scalpore la decisione del sindaco di Gualdo Tadino, Massimiliano Presciutti, di denunciare quelle che, in un comunicato ai mezzi di informazione, aveva definito “violenza verbale, insulti diffamazione, ignavia, minacce di morte dei soliti leoni da tastiera”.
A quella querela, di inizio novembre e notificata il 2 dicembre ad Angelo Gaudenzi, intestatario della pagina Facebook da cui sarebbero partite le minacce al Primo cittadino, ne è immediatamente seguita un’altra di risposta.
“Prendo contezza che il signor Massimiliano Presciutti sindaco pro tempore del comune di Gualdo Tadino, nelle sue esternazioni pubbliche condotte attraverso la stampa di più testate umbre, nel riferirsi a minacce da lui ricevute intendeva accusare me“ così scrive Gaudenzi nella sua denuncia, sottolineando la calunnia secondo i seguenti motivi:
”La mia pagina Facebook contiene oltre 600 note che scrivo via via e quelle non sono più sottoposte ad alcun tipo di correzione. […] La mia pagina contiene poi tutta una serie di post ed esternazioni, commenti ed annotazioni che vengono sottoposte a restrizioni di accesso perché via via le correggo nel caso ravvisarsi dei contenuti suscettibili dell’interpretazione anfibologiche (ossia che potrebbero prestarsi a diverse interpretazioni ndr)”.
Partiamo quindi già dalla suddivisione di due tipologie di contenuti pubblicati sul social network, uno di tipo “giuridico scientifico” e l’altro di tipo più personale che Gaudenzi esclude poter essere offensivo per due ordini di motivi:
“1° non lo avrei riferito ad una o più persone identificabili realmente esistenti: 2° a volte pubblico o vengono pubblicati dei rebus e dei fumetti con dei personaggi tratti dalla rete e dei cartoni animati intorno a questi personaggi dei fumetti si svolge con alcuni amici collegati in rete un’attività scherzosa a volte paradossale che riguarda appunto questi personaggi immaginari”.
“Tutti i miei post – continua Gaudenzi – sono di natura scherzosa e provocatoria però mai riferiti a qualcuno di specifico. A volte faccio riferimento anche al Vangelo alla Bibbia ma non sono riferiti al sindaco Presciutti e nessun altro”
Si deve essere dunque confuso il sindaco Presciutti, anche con un pizzico di presunzione, quando ha pensato che fossero rivolti a lui i post magari dedicati a Paperino o a Ezechiele.
La denuncia di Gaudenzi, dopo queste precisazioni, prosegue con una serie di esternazioni e accuse mosse al primo cittadino che fanno riferimento alla vicenda della cava di Sascupo – questione di vecchia data per Gualdo Tadino, riportata in consiglio ultimamente dal M5S – e all’ordinanza per l’abbattimento di due alberi secolari, che sfociano nella richiesta di tutta una serie di accuse per reati che vanno dall’abuso d’ufficio, al favoreggiamento passando dalla diffamazione. Richieste che danno adito a pensare che forse Gaudenzi qualcosa di irrisolto con il Sindaco ce l’abbia.