Interrotta la trattativa sul rinnovo del contratto nazionale di lavoro dei metalmeccanici. Fim, Fiom e Uilm giudicano inaccettabile la contro-piattaforma presentata da Federmeccanica e Assistal: “Respinte le richieste sugli aumenti di salario, iniziative fumose per il premio di risultato, nessuna disponibilità a regolare l’utilizzo dei contratti precari attraverso il Contratto nazionale. Per l’orario di lavoro nessuna disponibilità a ridurre l’orario di lavoro e a regolamentare lo smart working, come nessuna disponibilità a riconoscere permessi per conciliare tempi di vita e di cure dei figli e dei genitori. Nella piattaforma poi nessuna garanzia economica e occupazione esisterebbe per i lavoratori in caso di cambio di appalto”.
I sindacati dei metalmeccanici hanno quindi programmato mobilitazioni in tutta Italia. In Umbria, dove i lavoratori Ccnl Federmeccanica sono 20mila, la mobilitazione si terrà lunedì. In concomitanza con lo sciopero, dalle 10.30 è convocato un presidio davanti alla sede regionale di Confindustria, in via Palermo a Perugia.