Alla chiesa di Astucci come da tradizione si è celebrato il giorno di Santa Marta, patrona di chi lavora tra le mura domestiche
Mattarelli, mestoli da cucina, grembiuli, tovaglie, chiavi ed altri utensili del “mestiere” di casalinghe (e casalingo) sono stati benedetti stamattina (31 luglio), come da tradizione, nella chiesa di Astucci (Città di Castello), dove da qualche anno, su iniziativa del parroco Don Giorgio Mariotti, si celebra Santa Marta, patrona di tutti coloro che lavorano ogni giorno fra le mura domestiche.
“Abbiamo chiesto al Signore con l’intercessione di santa Marta – ha precisato Don Giorgio – che doni tante grazie a tutti, ma specialmente a coloro che nella casa hanno mansioni di cucinare, pulire, servire. Oggi sono tanti gli impegni di casalinghe e casalinghi, dalla pace nella famiglia, essendo loro il baricentro della casa, al conciliare la buona cucina e la sistemazione della casa con le scarse risorse di questi tempi. Le difficoltà all’economia, che hanno portato la stagione con la siccità, la pandemia, la guerra, stanno togliendo tante risorse al bilancio familiare”.
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Poi Don Giorgio ha rivolto un particolare appello anche a politici e governanti a tutti i livelli: “Abbiamo chiesto al Signore con l’intercessione della Madonna Addolorata e di santa Marta, che illumini i governanti di tutti i settori in Europa, in Italia, nella nostra regione e nel nostro Comune, che possano amministrare bene e con onestà, specialmente guardando a coloro che per primi vengono toccati da questa crisi. Anche loro sono massai e massaie che devono gestire bene la Casa Comune”, ha concluso don Giorgio Mariotti, affiancato dal diacono Lucio Crispoltoni prima di benedire i fedeli con gli attrezzi del mestiere al seguito.