Tutti pazzi per Meraviglie di Alberto Angela – e per Assisi in tv. La seconda puntata de La penisola dei tesori, in onda ieri sera su RaiUno, è stata seguita da 5 milioni 682 mila spettatori, con il 23,3 per cento di share, in leggera crescita rispetto al primo appuntamento che ha registrato 5 milioni 600 spettatori e quasi il 24% di share.
Oltre ad Assisi, la seconda puntata di Meraviglie è dedicata alla Reggia di Caserta e alle Langhe dove si produce il Barolo, ma in Umbria è Assisi a farla da protagonista, anche se non manca qualche critica per l’orario di messa in onda – praticamente alle 11 di sera – per alcune lievi inesattezze (probabilmente dovute alla semplificazione) e per una Monica Bellucci che associa Assisi alla libertà perché per lei, ragazza di Città di Castello e sentimentalmente impegnata con un ragazzo della zona, quella era la città dove andare a spasso e a cena con gli amici, gossip però considerato ‘sacrilego’ in un programma di divulgazione.
Ma – come fa notare qualcuno – l’Assisi che si è vista in tv (principalmente Basilica di San Francesco e Assisi Romana, con ‘puntate’ sull’Eremo delle Carceri, Piazza del Comune e Bosco di San Francesco) è quella che rispecchia l’immaginario collettivo, e il riscontro sui social (posto che la puntata è rivedibile sul sito di RaiPlay e quindi fruibile a distanza – è comunque grande.
“Assisi – il commento di un amante della città serafica che non vive in zona – si è vista e come, voi che l’abitate tutti i giorni sapete, ma la trasmissione non era fatta per compiacere l’abitante assisano e magari vedere in Rai il suo civico. Quanti nuovi pellegrini o potenziali turisti può attrarre un servizio del genere che magari hanno solo parziali nozioni di storia dell’arte su Giotto fatta alla medie? Se si dovesse parlare di Assisi in maniera approfondita ci vogliono 10 puntate piene da due ore l’una, tale è la sua bellezza e la sua magnificenza!”.
Tra i primi ad annunciare una sorta di live tweeting, i frati del Sacro Convento di Assisi, che – così come il profilo ufficiale della Città di Assisi – hanno commentato in diretta la scoperta dei “magnifici affreschi della Basilica di san Francesco con i suoi colori e i suoi intensi silenzi. Un viaggio da San Francesco a Giotto, due figure che sono all’origine della lingua e dell’arte italiana. Seguiremo – ha sottolineato padre Fortunato – con le pagine ufficiali Facebook e Twitter di San Francesco d’Assisi l’intera puntata per scoprire le emozioni e le suggestioni che lascerà agli utenti e agli amanti di arte e fede”.