Sono stati gli agenti della Squadra Volante della Questura di Terni a individuare nel giro di poche ore i responsabili del furto ai danni di un ternano di 49 anni, appassionato di sport, che mentre si trovava ricoverato in ospedale, è stato derubato di due biciclette in carbonio, molto costose, e di numerosi oggetti ed effetti personali.
Tutto è iniziato il pomeriggio di sabato 14, quando il ternano è stato riaccompagnato a casa da due rumeni. La mattina dopo, i due vengono visti, per ben due volte, uscire dall’appartamento del ternano con dei borsoni e un secchio pieno di oggetti e quando viene loro chiesto cosa stessero facendo, la risposta è stata che “stanno ripulendo la casa del loro amico”.
A questo punto, alcuni vicini, sapendo che l’uomo era stato nel frattempo ricoverato in ospedale, hanno avvertito i famigliari dell’uomo che a loro volta hanno avvisato la Polizia di Stato che si è subito alla ricerca dei due sospetti amici.
A metà pomeriggio, una pattuglia della Volante in servizio di controllo del territorio, passando nei pressi della stazione ferroviaria, ha notato due persone che stavano discutendo animatamente e li ha identificati. Uno era proprio proprio la vittima del furto, appena dimesso dall’ospedale, l’altro invece un cittadino rumeno di 33 anni, senza fissa dimora in Italia e con numerosi precedenti, anche per furto.
Il ternano ha così riferito agli agenti di avere il fondato sospetto che fosse stato proprio il rumeno “a ripulirgli casa” e a prendere le costose biciclette.
Il rumeno sulle prime ha negato con decisione e, al termine degli accertamenti di rito, è stato poi denunciato e rilasciato; gli agenti però non lo hanno perso di vista, sicuri che li avrebbe portati a scoprire anche l’altro soggetto complice.
E così infatti è stato: il 33enne è stato visto entrare poco dopo in un palazzo del centro, dove, nel cortile, gli agenti hanno trovato le due biciclette rubate, mentre dalle finestre dell’appartamento al seminterrato, riescivano a scorgere i borsoni ancora pieni degli oggetti del ternano.
E’ stato così identificato anche l’altro uomo, un rumeno di 52 anni, anche lui con precedenti di polizia, e corrispondente alla descrizione fornita dai testimoni, come l’altro accompagnatore.
I due sono stati denunciati per furto in abitazione in concorso e le loro posizioni sono al vaglio anche dell’Ufficio Immigrazione per l’eventuale allontanamento dal Territorio Nazionale per motivi di pericolosità sociale.