Dieci, forse quindici giovani hanno scatenato ieri una rissa nel cuore di Spoleto e più precisamente lungo Via dei Gesuiti trasformandola per quasi mezz’ora in un teatro di guerriglia. E' successo poco dopo le 23 quando la maggior parte dei residenti stava per andare aletto. A fronteggiarsi due gruppi, uno di spoletini, l’altro sembra di napoletani. Non si conoscono i motivi che hanno scatenato le ire dei facinorosi che, dopo le prime minacce e insulti, sono passati alle vie di fatto.
La rissa – hanno lanciato di tutto, anche i materiali di un cantiere che si trova lungo la strada. Inclusi i mattoni tirati con l’intento di colpire gli avversari. A nulla son valse le grida dei residenti che, dalle finestre, hanno invitato i giovani a desistere. Le due improvvisate bande hanno impazzato per tutta la via, emulando la strategia militare del “shoot and scoot” (tocca e fuggi). Non sono mancati neanche i ‘contatti’ fisici: un ragazzo è stato sbattuto contro la serranda della fioraia che si trova lungo la caratteristica viuzza. Sono stati gli stessi abitanti ad allertare subito le forze dell’ordine anche se c’è voluto un po’ prima di vederle all’opera. Il territorio da controllare è vasto e di notte restano in servizio un paio di volanti, fra carabinieri e polizia. Quando li hanno sentiti arrivare sono fuggiti tutti per le vie del borgo.
Le indagini – gli inquirenti sarebbero già al lavoro per risalire ai responsabili della rissa. Certo non sarà facile risalire alle loro identità. Un lavoro che poteva esser reso facile se solo la telecamera della Polizia Municipale, fissata all’incrocio con Corso Garibaldi, fosse in funzione. Invece non funziona. O meglio, l’avevano disattivata perché c’era la copertura di un cantiere edile che la copriva. Ma da tre settimane le impalcature sono state tolte e qualcuno in comune si è dimenticato di riallacciare la telecamera. Tornando all’aggressione di ieri non è escluso che un qualche indizio possa esser fornito dagli stessi abitanti e dai titolari dei bar. Con ogni probabilità le prime schermaglie fra le due fazioni potrebbero esser sorte all’interno di un locale. Il sabato, dicono gli abitanti, i locali del Borgo sono il luogo preferito dove darsi appuntamento prima di finire la serata in qualche discoteca perugina. “Ce n’è uno che è stato soprannominato il redzonino” spiega una residente “perché qui si ritrovano quelli che poi vanno al RedZone”. Di birre e alcoolici ne vanno via a litri.
La rabbia – sono esasperati gli spoletini che vivono in questa parte del centro storico. C’è chi ha presentato delle denunce contro ignoti. “Non passa sabato – dice una mamma – che non si è costretti a sentire urla, bestemmie, insulti di ogni tipo da questi facinorosi, sempre ubriachi fradici”. “Non se ne può più” aggiunge Francesco “è una situazione indecente e nessuno fa nulla. Da domani inizieremo un’altra petizione, l’ennesima, per chiedere al sindaco l’installazione immediata di telecamere e di avere il poliziotto di quartiere”. Arrabbiati anche i commercianti. Basta camminare per vicolo dei Focaroli o dei Fornari, dei Tintori, lungo via del Macello Vecchio o Via Nuova per rendersi conto in quale stato si trova questo fazzoletto di città. Ma anche le denunce fatte anche dagli organi di informazione sono rimaste finora inascoltate (pubblicato alle 14.58)
Aggiornamento (23.54) – Il lettore Gianfranco D. ci ha inviato via mms (347.45……) la foto che dimostra che testimonia come la telecamera non sia stata ancora re-installata.
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