Il giudice ha imposto l'obbligo di presentazione in caserma solo ad uno di loro, quello che aveva con sé un coltello da cucina con una lama di oltre 20 cm
Alla fine tutti tornano liberi. Così ha deciso la Procura di Perugia durante l’udienza di convalida arresti degli 8 giovani protagonisti della maxi rissa nel parcheggio della discoteca “Formula” di Città di Castello.
I ragazzi tra i 18 e 27 anni di età (4 toscani e 4 tifernati) erano stati collocati ai domiciliari nelle rispettive abitazioni per i violenti tafferugli scoppiati alle 4 di domenica 9 ottobre: nel processo con rito direttissimo di ieri (10 ottobre), però, dopo la convalida degli arresti, il giudice ha revocato la misura cautelare ponendoli in stato di libertà.
Il parapiglia sarebbe nato in seguito ad un alterco, forse per futili motivi, nato tra un gruppo di ragazzi locali e dell’Aretino, che ha poi dato vita ad un rissa che avrebbe coinvolto addirittura 20 persone in tutto.
Tempestivo e decisivo, anche per evitare conseguenze peggiori, è stato l’intervento dei carabinieri, fortunatamente presenti in gran numero in virtù dei controlli di routine del sabato notte. Sul posto, dopo che i militari hanno sedato con fatica i tafferugli, è arrivato anche il 118 per le prime cure ai 5 giovani rimasti feriti, di cui due portati in ospedale e dimessi 12 ore dopo.
Tra calci, pugni e bottigliate alcuni di loro hanno riportato escoriazioni e ferite non gravi, procurate anche da diversi colpi inferti con un coltello da cucina (quello usato per affettare il pane) con una lama di oltre 20 cm. Proprio il possessore di quest’arma è l’unico degli 8 ragazzi tornati liberi a cui il giudice ha imposto l’obbligo di presentazione in caserma.
Il processo a carico degli 8 giovani – accusati di rissa aggravata e lesioni ma anche (solo per due di loro) di detenzione di oggetti atti ad offendere (oltre al coltello è stato rinvenuto anche dello spray urticante) – è stato aggiornato al prossimo 14 novembre.