Nelle prime ore della mattinata odierna (3 aprile), nell’ambito di un’indagine diretta dalla Procura di Arezzo, carabinieri e Guardia di Finanza hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal Gip del locale Tribunale, nei confronti di 12 indagati, ritenuti responsabili di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Nello specifico, 8 persone sono state portati in carcere, due sono agli arresti domiciliari e due sono stati sottoposti all’obbligo di presentazione quotidiana alla polizia giudiziaria.
L’operazione, denominata “Cleaning”, è il risultato di un’articolata attività investigativa avviata nell’ottobre 2023, che ha permesso di ricostruire un vasto traffico di droga – cocaina, hashish e marijuana – gestito da uomini di nazionalità italiana e albanese. L’organizzazione operava su un ampio territorio, comprendente Arezzo, Valdarno, Città di Castello e Montepulciano, località dove i militari hanno eseguito le ordinanze.
L’operazione, lo scorso 19 marzo, aveva già portato all’esecuzione di due misure cautelari in carcere, a 20 perquisizioni e alla notifica di 13 decreti di interrogatorio preventivo emessi dal Gip. In quella circostanza vennero tratti in arresto in flagranza di reato un italiano e un albanese, trovati in possesso, rispettivamente in provincia di Siena e di Arezzo, di un notevole quantitativo di stupefacenti di varia tipologia, materiale per il confezionamento e denaro contante per quasi 15 mila euro.
Gli inquirenti hanno accertato che i proventi delle attività illecite possano ammontare a circa un milione di euro. Nel complesso, nel corso delle indagini sono state arrestate 10 persone in flagranza di reato e sequestrati ingenti quantitativi di droga: 2 kg di cocaina, 62 kg di hashish e 17 di marijuana. Le prove raccolte hanno portato alla formulazione di 30 capi d’imputazione, contestati in totale a 16 indagati.