In corso da parte dei militari del Comando compagnia della Guardia di finanza, una serie sistematica di controlli nel settore delle compravendite immobiliari nella zona del capoluogo con particolare riferimento alle cessioni di terreni suscettibili di utilizzazione edificatoria. Non vi è dubbio che il settore delle transazioni immobiliari nasconde a volte una significativa fetta di evasione immobiliare; per questi motivi il settore è oggetto di costante osservazione da parte della Guardia di Finanza. In particolare, in questo momento l'attenzione dei militari di Terni si è accentrata su tutti quei contribuenti che nel corso dell'anno 2003-2004-2005 hanno avuto parte nella compravendita di quei terreni che poi, per effetto del piano regolatore, ovvero di altri strumenti urbanistici laddove mancante il piano, siano stati qualificati come edificabili. Da qui l'intervento della Guardia di Finanza per verificare se i proventi della cessione siano stati poi inseriti in dichiarazione da parte degli interessati. In questa direzione sono già partiti nell'arco degli ultimi mesi oltre trenta controlli; in diciotto casi si è accertato che la plusvalenza derivante dalla vendita dei terreni non era stata dichiarata per un importo complessivo di base imponibile sottratta alla tassazione di oltre un milione di euro; per la precisione 1.284.000 euro. La plusvalenza, di fatto, viene calcolata sottraendo dal prezzo di vendita, il costo di acquisto del terreno rivalutato secondo indici istat e degli eventuali costi accessori.
L'attività di controllo nel settore immobiliare, continuerà ad essere oggetto di attento monitoraggio da parte della Guardia di Finanza di Terni che ha già anche dato inizio a controlli su acquisti di appartamenti da parte di privati, andando ad incrociare i dati risultanti dalle banche dati in uso al Corpo con i valori di acquisto indicati nei rogiti; e già i primi dati sono indicativi di significative evasioni al fisco