E’ stato convalidato dal Gip di Perugia l’arresto di ADN, il 37enne di Perugia che venerdì mattina ha massacrato di botte la ex fidanzata di 26 anni che aveva incontrato qualche ora prima in discoteca. La relazione tra i due era da tempo in crisi, almeno fino a qualche giorno fa, quando Maria (nome di fantasia) aveva deciso di interromperla. L’incontro casuale in discoteca, dove la ragazza era andata in compagnia di una amica, ha scatenato la furibonda ira dell’uomo che, la mattina successiva, 1 maggio, ha raggiunto la malcapitata a casa dell’amica, dove si era fermata a dormire. Qui, dopo vari tentativi di farsi aprire la porta, è riuscito ad entrare e a colpire la malcapitata con una furia indicibile fatta di calci, pugni e schiaffi che hanno procurato alla ragazza la frattura del setto nasale, un vistoso ematoma all’occhio sinistro e diverse ecchimosi sul corpo (la prognosi è di 30 giorni). Le urla della ragazza avevano allarmato un vicino che ha fatto intervenire la Squadra volante della Questura di Perugia la quale ha faticato non poco prima di far tornare la calma nell’appartamento: neanche la presenza degli agenti ha distolto l’ira del perugino che ha continuato a minacciare di morte la sua ex. Nelle ultime ore si è tenuta la direttissima con il giudice che ha convalidato l’arresto e lo ha rimesso in libertà imponendogli la custodia cautelare di non uscire di casa dopo le 21.
Rabbia su Facebook – intanto sui social network è esplosa la rabbia, dopo che la stessa vittima ha autorizzato alcuni suoi amici a pubblicare su Facebook la foto delle condizioni in cui versa. Nel giro di poche ore ci sono state decine e decine di condivisioni del post (in cui è stato taggato anche il colpevole) e centinaia di commenti di vario tenore. Da chi ha insultato l’energumeno con ‘vigliacco’, ‘impotente’ etc., a chi gli ha augurato di fargli provare “la stessa cosa ogni giorno per almeno 30 giorni” come ha scritto Raffaella. E ancora “sei una persona inutile” dice Giorgio, mentre Giuseppe lo invita “a passare da me, facciamo quattro chiacchiere, cosi potrai dimostrarmi quanta forza hai…” o chi vorrebbe tornare alle punizioni corporali tipo ‘quelle medievali’. Tantissimi anche i messaggi di vicinanza alla ragazza e di augurio per uscire presto dall’ospedale. Ai quali si aggiungono quelli per il coraggio mostrato nell’aver reso pubblica questa ennesima aggressione contro una donna.
(Gia.Mar.)
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L’episodio di violenza: