“Lavoriamo affinché la formazione professionale sia sempre più incentrata sul mondo reale delle imprese”. È il commento di Catiuscia Marini, presidente della Regione Umbria, candidata per il centrosinistra ad un secondo mandato, nel corso della visita al Centro di formazione professionale Bufalini di Città di Castello, condotta assieme a Fernanda Cecchini, assessore regionale uscente all’Agricoltura e candidata del Partito democratico al consiglio regionale. Nel corso della visita al centro pubblico, impegnato nella formazione e avviamento al lavoro di ragazzi e adulti (in molte materie che vanno dalla ristorazione alla meccanica), la presidente Marini ha anche
incontrato gli allievi del corso di saldatura, disoccupati che hanno affrontato un percorso di riqualificazione professionale, con un insieme di lezioni finanziate da un programma sostenuto da risorse del Fondo sociale europeo.
“Quello che abbiamo fatto e continueremo a fare – ha commentato Catiuscia Marini – è accompagnare le imprese a fare quello che da sole non riuscirebbero. Attraverso le risorse europee, che nel prossimo settennato per l’Umbria ammontano a 1,5 miliardi di euro, vogliamo supportare le imprese che intendono riprendere a correre e creare occupazione, capaci di trainare il sistema economico regionale. Per uscire da questa fase recessiva creiamo i prerequisiti per dare gambe alle aziende del territorio”. “La nostra attenzione – ha continuato Catiuscia Marini – è stata alta su alcuni investimenti strategici per il territorio, anche sul versante delle infrastruttre. Entro l’anno i cantieri della Quadrilatero termineranno i lavori di interesse umbro, in particolare per la Perugia-Ancona, e prioritario sarà l’impegno per la E45, intanto per manutenzione straordinaria, messa sicurezza, ampliamento della carreggiata dove possibile e la sistemazione delle gallerie. Ma anche per il Nodo di Perugia, dove l’attuale viabilità costituisce un imbuto lungo quell’asse viario. Ci siamo attivati, anche con i preisdenti delle altre regioni interessate, affinché la E78 venga inserita nei corridoi europei, pensando anche alle opportunità del pacchetto di investimenti del piano Junker”.
In ambito più locale, invece, per la Piastra di Città di Castello, è previsto un finanziamento complessivo di oltre 19 milioni di euro. I lavori, in corso di esecuzione, sono stati completati per il 45%.