Cresce l’allarme per le “Marcite” di Norcia. Dodici associazioni hanno inviato nei giorni scorsi una lettera di diffida a sindaco, assessori e consiglieri di Norcia, all’Ati 3, alla Vus, al Parco Nazionale dei Monti Sibillibi, alla Soprintendenza dei beni archeologici e artistici, alla Regione Umbria, al Corpo Forestale, all’Usl n. 2 e al Prefetto di Perugia, per sollecitare la messa in sicurezza della rete fognaria che attraversa la zona, considerata fra quelle di pregio ambientale, artistico e storico.
Quello che si vuole evitare, scrivono le associazioni, è che “si ripetano episodi di sversamento nella zona delle Marcite, accertando anche la tipologia delle acque presenti nella predetta rete fognaria”. “Tutto ciò – prosegue la lettera – in considerazione dei rischi che lo stato dell’arte comporta per l’area, nonché per le ricadute determinate a carico dell’ecosistema di un brano significativo dell’Italia centrale e della stessa immagine del territorio umbro, senza tacere il fatto che il fiume Sordo, affluente del Corno, è a sua volta affluente del fiume nera”.
Il primo “sos” di una certa rilevanza sulla vicenda era stato lanciato nell’agosto del 2013, quando i rappresentanti di Italia Nostra Valnerina e del Comitato Norcia per l’Ambiente avevano accompagnato in visita presso le Marcite i nuovi direttore e presidente del Parco Nazionale dei Monti Sibillini per fargli constatare di persona il grave danno ambientale causato dalla rete fognaria sottostante. Questa lettera di diffida assume però i contorni di un’iniziativa ancor più ufficiale tanto che a firmarla, oltre a Italia Nostra Valnerina, ci sono altre 11 tra associazioni, enti, e società sportive della zona. Eccole tutte: ass. Teatro Tredici, ass. Commercianti, complesso bandistico Città di Norcia, asd Nursia Calcio a 5, Partito Socialista Italiano, asd 480 Norcia, Archeonursia, comitato Norcia per l’Ambiente, GAD (Gruppo Artisti Dilettanti), Polisportiva Norcia Uno, comitato Norcia per l’Ospedale.
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