Una “maratona di turismo ferroviario sperimentale”: è quella che si è conclusa in serata alla stazione di Roma Tiburtina e che ha fatto tappa anche a Spoleto, dove si è tenuta una breve conferenza stampa. L'iniziativa, promossa da Co.Mo.Do. (confederazione mobilità dolce) e Avd (associazione viaggi desueti), ha previsto un viaggio in treno Milano – Roma all'insegna della lentezza, fermando in tutte le stazioni.
“In Italia, nonostante dismissioni e chiusure – hanno spiegato i promotori – sopravvivono ancora decine di linee ferroviarie minori che collegano città e paesi. Hanno ancora grandi cose da dire: favoriscono il turismo in aree marginali, sono di supporto alla mobilità dolce ed agli spostamenti locali, hanno una vera funzione ecologica e sostenibile”. Da qui l'idea di documentare lo stato e le potenzialità di alcune di queste piccole ferrovie attraverso un viaggio-reportage durato due giorni, il 27 e 28 febbraio. Un'iniziativa che si inserisce nell'ambito della prima giornata nazionale delle ferrovie dimenticate, che si svolgerà domenica 2 marzo.
Tante le iniziative in tutta Italia, due in Umbria: una visita guidata ai cantieri della ex ferrovia Spoleto-Norcia (nella foto alcune immagini storiche) che sarà seguita da una conferenza sul recupero fisico e culturale della Spoleto-Norcia, organizzata dalla Società Spoletina di Imprese Trasporti Gestione SpA, e la passeggiata dal Pian dell'Abate alla miniera di Pietrafitta: sulle tracce di una ferrovia povera e dimenticata, ma che c'è, organizzata da A.N.C.I. e U.P.I. Umbria, Provincia di Perugia e Comuni di Perugia, Magione, Marsciano, Piegaro, Panicale, con il C.A.I. Sezione di Perugia e FIAB.
La giornata nazionale delle ferrovie dimenticate nasce per far riscoprire percorsi nel verde attraverso paesaggi affascinanti e zone quasi incontaminate, lungo oltre 5mila chilometri di ferrovie abbandonate in tutto il Paese che potrebbero diventare piste alternative per viaggiatori di qualità, da percorrere a piedi o a cavallo o in bicicletta per vivere una mobilità differente, più sana e rispettosa dell'ambiente e dei ritmi naturali.
“Si tratta di un patrimonio eccezionale da utilizzare in modo intelligente per collegare i nostri parchi, per animare paesaggi poco vissuti e fornire, attraverso la riqualificazione e rimessa in uso, un valido supporto al turismo di qualità – ha dichiarato il senatore del Pd Francesco Ferrante che ha aderito all'iniziativa promossa da Co.Mo.Do., una confederazione di associazioni che opera nei settori di mobilità alternativa, tempo libero e turismo con l'adesione del Ministero dei trasporti e la collaborazione di diversi enti ed associazioni a partire da Legambiente -. La mobilità dolce e l'accoglienza diffusa, a cui il recupero delle antiche ferrovie contribuirebbe, sono infatti elementi qualificanti del nostro turismo e delle vacanze made in Italy, fatte di straordinarie città d'arte, paesaggi eccellenti, buona tavola e creatività diffusa. Una eccezionale opportunità per il nostro sistema economico, il miglior volano per lo sviluppo e la nuova occupazione”.