Manifestazione contro le guerre, le Rsu: "Smmt contestato in maniera pretestuosa" - Tuttoggi.info

Manifestazione contro le guerre, le Rsu: “Smmt contestato in maniera pretestuosa”

Sara Fratepietro

Manifestazione contro le guerre, le Rsu: “Smmt contestato in maniera pretestuosa”

Gio, 18/04/2024 - 07:10

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Sabato a San Giovanni di Baiano protesta per l'ipotesi di realizzare missili per l'Ucraina allo Smmt. La difesa delle Rsu: qui mancano commesse

E’ in programma per sabato pomeriggio (20 aprile) alle ore 17 nel piazzale della scuola materna e primaria di San Giovanni di Baiano una manifestazione contro le guerre, promossa dal “Comitato no armi per le guerre Nato in Europa e Palestina”, stando a quanto diramato dall’associazione culturale Casa Rossa. Nel mirino c’è il vicino Stabilimento militare per il munizionamento terrestre di Baiano (Smmt), candidato dall’Agenzia industrie difesa ad un progetto europeo per produrre missili ed armamenti da inviare in Ucraina.

La protesta: “Smmt Baiano diventerebbe un sito sensibile”

“L’imperialismo occidentale Nato-Ue – evidenziano dal comitato – mira a una partecipazione diretta nella guerra contro la Russia in Ucraina, con il rischio di conseguenze tragiche per il mondo intero. Alla Camera, il Ministro Crosetto ha dichiarato che saranno prodotti dallo Stabilimento Militare di Munizionamento Terrestre di Baiano (Spoleto) nuovi armamenti per l’Ucraina, finanziati con fondi della UE; 500 milioni sottratti alla sanità, alla scuola, ai servizi sociali, ai trasporti. Ora non può sfuggire a nessuno, stando così  le cose, che di fronte ad un allargamento del conflitto, con la Nato protagonista e uomini sul campo, con il governo Meloni che ha già dato il suo benestare, Baiano diventerebbe un sito “sensibile” sullo scenario militare. La città di Spoleto e l’intera comunità umbra devono essere coscienti di questo rischio.

Una situazione che obbliga tutti noi, a partire dai lavoratori degli stabilimenti militari, – dice ancora il comitato – a un controllo severo sulla destinazione delle produzioni militari inviate negli scenari di guerra in spregio alla stessa Costituzione italiana. Per questo lanciamo un appello ai lavoratori, a partire dagli operai dello SMMT di Baiano, alle persone che abitano a Spoleto, a tutta la popolazione umbra, ad opporsi all’invio di queste armi all’Ucraina. Non facciamoci complici dell’ interventismo militare dei governi occidentali. La Pace si costruisce solo garantendo il diritto dei popoli all’autodeterminazione, dal Donbass alla Palestina”.

Rsu: storia del sito contestata in maniera pretestuosa e poco attenta

I rappresentanti sindacali unitari dei lavoratori dello Smmt, però, non ci stanno e criticano duramente la manifestazione ma anche chi l’ha autorizzata.

“Vogliamo rappresentare il nostro stupore – scrivono le Rsu Cgil, Cisl e Uil – per la manifestazione indetta da “Casa Rossa” ed autorizzata dal comune di Spoleto contro lo Stabilimento Militare Munizionamento Terrestre di Baiano di Spoleto e la sua produzione di armamenti. La storia di questo “fiore all’ occhiello” della Difesa Italiana e del territorio Spoletino oggi viene contestata in maniera pretestuosa e poco attenta poiché si devono tutelare, in un territorio ormai lavorativamente al collasso, i posti di lavoro ed ancor di più gli oltre 40 dipendenti indiretti che al momento non prestano più servizio all’ interno di questo stabilimento causa cessazione delle commesse.

Lavoratori Smmt preoccupati dall’assenza di commesse

Nonostante gli sforzi della Direzione locale dello Smmt le Rsu sono fortemente preoccupate per la carenza di commesse come già espresso durante una sessione della 2 commissione consiliare presso la regione Umbria già nel luglio 2022 e nel breve incontro avuto con le istituzioni locali Spoletine nel 2023.
Le lavorazioni effettuate all’interno dello Smmt dal 1937 ad oggi hanno permesso a centinaia di famiglie dello spoletino di avere una sicurezza lavorativa, che difficilmente questo territorio ha offerto  e quella di garantire allo Stato Italiano le lavorazioni ad Esso necessarie per la difesa dei Confini Nazionali.
Ci piace ricordare anche gli investimenti che l’Agenzia Industrie Difesa sta facendo sia nelle infrastrutture che nell’efficientamento energetico all’ interno del complesso che rafforzano e ci fanno sperare in future nuove assunzioni e numerose nuove commesse di lavoro. Invitiamo ufficialmente il nostro Ministro dott. Guido Crosetto –
concludono i rappresentanti dei lavoratori – a tornare a far visita alla nostra struttura per rassicurarci sul nostro futuro e far conoscere alla cittadinanza che quanto viene prodotto all’interno dello stabilimento rientra nelle normali produzioni come da decenni avviene in questo sito”.

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