Il macchinario è stato donato all'Usl Umbria 1 grazie alla collaborazione tra Roche Italia e Fujifilm Italia nell'ambito della campagna “Screening Routine, la prevenzione come rituale”
Un mammografo di ultima generazione è stato donato all’ospedale di Città di Castello grazie alla straordinaria collaborazione tra Roche Italia e Fujifilm Italia, per la prima volta insieme con la campagna “Screening Routine, la prevenzione come rituale”.
L’iniziativa punta a supportare la ripresa delle attività di prevenzione del tumore al seno, che hanno subito una pesante battuta d’arresto durante la pandemia.
Le indagini condotte dall’Osservatorio Nazionale Screening evidenziano infatti dati allarmanti: nei primi 5 mesi del 2020, quelli più fortemente impattati dalla pandemia, si è assistito ad un calo dello screening mammografico attestatosi al -37,6% rispetto al 2019, con un ritardo accumulato di 2,8 mesi, dato che sale a 4,5 mesi considerando l’intero 2020. Un trend negativo che, secondo uno studio pubblicato su Lancet su dati relativi alla popolazione in UK, si stima potrebbe tradursi in un aumento della mortalità a 5 anni per tumore al seno tra l’8 e il 9%.
Guardando più da vicino la situazione a livello locale, in Umbria, secondo il Rapporto Aiom-Airtum si registrano ogni anno 800 nuovi casi di tumore al seno. I dati regionali dell’Osservatorio Nazionale Screening riportano di -4.300 donne (fascia 50-74 anni) chiamate (-6,4%) ad effettuare la mammografia nel 2020 rispetto al 2019, per un totale di -4.500 (-9%) donne esaminate e un ritardo accumulato pari a 1 mese.
“Il mammografo che ci è stato donato – spiega Valter Papa, Direttore Dipartimento Servizi Usl Umbria 1 – è dotato di un’innovazione tecnologica importante: la tomosintesi, una nuova metodica mammografica che permette di avere una maggiore attendibilità diagnostica. Questo apparecchio è l’ottavo presente in azienda, mancava solo a Città di Castello. Solo nel 2020 in questa struttura sono stati effettuati circa 3.500 esami di mammografia clinica e più di 4mila di screening. A Città di Castello, inoltre, vengono letti anche quelli di Città della Pieve e Castiglione del Lago”.
Il mammografo donato all’Usl Umbria 1 è stato installato presso la Senologia dell’ospedale di Città di Castello, sede della breast unit aziendale. Il nuovo apparecchio è stato presentato ieri (lunedì 8 novembre) in occasione della terza Giornata Nazionale della Radiologia Senologica. Hanno partecipato Gilberto Gentili, direttore generale Usl Umbria 1, Valter Papa, direttore dipartimento servizi Usl Umbria 1, e i rappresentanti di Roche Italia Spa e Fucina Sanità. Presente anche il sindaco di Città di Castello Luca Secondi, che ha ringraziato l’Usl per aver scelto l’ospedale tifernate.
L’iniziativa rivolge anche una chiamata all’azione a tutti i cittadini, affinché diventino ambasciatori e protagonisti di una nuova cultura che riporta screening e prevenzione del tumore al seno in primo piano, ricordando che superati i 40 anni, le donne sono invitate a prenotare un controllo senologico mentre dai 45-50 anni, è importante aderire alla lettera di invito ai programmi organizzati di screening. In presenza di fattori di rischio familiari, la raccomandazione è di chiedere sempre consiglio al proprio medico.