Si è svolta a Firenze, sabato scorso (17 giugno), nel magnifico Salone del ‘500 di Palazzo Vecchio, la consegna dei prestigiosi premi ‘Le Muse’ da parte dell’omonima Accademia Internazionale, che ha visto il maestro Luca Bruni ricevere il premio nella figura della Musa Tersicore.
La solenne cerimonia, aperta dal suono delle clarine d’argento, ha visto premiate 12 eccellenze nel campo dell’arte, della cultura e della scienza: nel corso delle precedenti edizioni – la prima risale al lontano 1965 – i più grandi nomi della musica, del teatro, della danza sono stati elevati al rango di accademici: quest’anno è salito sull’ambito podio Luca Bruni, di Umbertide, direttore della compagnia di danza Oplas – Centro Regionale della Danza Umbria, un premio che corona 35 anni di attività di danza iniziata proprio qui, in Umbria, e che poi lo ha condotto in giro per tutto il mondo portando ovunque alto il nome della sua terra d’origine.
Per comprendere l’indiscutibile ed incomparabile valenza di questo premio, basti citare alcuni di coloro che, per la danza (musa Tersicore) lo hanno preceduto negli anni: Jla Ruskaja (la prima direttrice dell’accademia Nazionale di Danza in Roma ), Carla Fracci, Alberto Testa, Raffaele Paganini, Frederic Olivieri ed Eleonora Abbagnato. Vanno altresì ricordati altri nomi eccelsi: per la letteratura (musa Calliope) grandi personaggi come Salvatore Quasimodo ed Eugenio Montale, per la musica (musa Euterpe) Maria Callas e Katia Ricciarelli, per l’arte (musa Erato) Henry Moore, Marc Chagall e Giacomo Manzù, per il cinema (decima musa) Alberto Sordi, Nino Manfredi e Sofia Loren.
Il Premio Internazionale Le Muse, fondato dalla Professoressa Giuliana Plastino Fiumicelli (Cav. di Gran Croce) si svolge sotto l’egida della presidenza del Consiglio dei Ministri nonché del Ministero per i beni e le attività culturali e del turismo: come da consuetudine la cerimonia è stata presieduta dalle più alte cariche del Comune di Firenze e quest’anno anche dal Presidente del Consiglio Regionale della Toscana, che ha letto messaggi inviati delle più alte rappresentanze dello Stato.
Bruni, nel ricevere l’ambito premio, ha voluto ricordare con affetto coloro i quali, nel corso di una vita interamente dedicata all’arte e alla cultura, sono stati compagni di viaggio e con i quali ha condiviso gioie e sudori; un pensiero particolare alla madre; un grazie ai danzatori e danzatrici che hanno reso questo premio una grande conquista (in particolare Mario Ferrari, con il quale da 25 anni condivide la direzione della compagnia di danza Oplas). Un ringraziamento è stato poi espresso verso tutti coloro che Bruni ha avuto la fortuna di avere come maestri al momento giusto e nel posto giusto, da Floriana Mariotti (la sua prima insegnante a Perugia), a Marina Romani, a Jorge Donn, a Jean Christophe Maillot (attualmente direttore dei Ballets de Montecarlo), e Micha van Hoecke e, soprattutto, un grazie di cuore alle centinaia di migliaia di spettatori di fronte ai quali Bruni si è esibito ai quattro angoli del mondo.