Lotta al rumore nel centro, il Comune "Tuteliamo chi è danneggiato" - Tuttoggi.info

Lotta al rumore nel centro, il Comune “Tuteliamo chi è danneggiato”

Cristiana Mapelli

Lotta al rumore nel centro, il Comune “Tuteliamo chi è danneggiato”

Diverse le richieste di rilevazioni fonometriche che i residenti hanno fatto all'Arpa | Multe e sospensioni temporanee delle attività 
Lun, 22/08/2016 - 15:08

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Nelle calde serate estive di Perugia, quando gli studenti hanno oramai liberato le loro camere in affitto e a gironzolare per la città ci sono solo i turisti, torna la lotta contro il rumore. Da una parte i residenti che di notte vogliono riposare, dall’altra chi vuole passare una serata in compagnia e poi loro, i commercianti che, giustamente, vogliono lavorare. “Esiste una legge sull’inquinamento acustico – riferiscono da palazzo dei Priori– e il Comune ha il dovere di farla rispettare, soprattutto se c’è chi si sente danneggiato”. I residenti, quindi.

E’ proprio durante questi mesi d’estate che gli abitanti del centro storico avrebbero richiesto diverse rilevazioni fonometriche all’Arpa, per verificare l’inquinamento acustico prodotto da localini e bar. Proprio da questi controlli si sono generate alcune ordinanze stop and go che hanno sospeso temporaneamente un’attività vicino piazza Morlacchi e delle sanzioni per il superamento del rumore consentito dalla legge. Sotto la lente di ingrandimento ci sono ovviamente gli spettacoli di musica live offerti dalle attività del centro per intrattenere i propri clienti, ma anche il “chiacchiericcio”. Perchè, per chi vuole riposare e dormire sonni tranquilli, la musica di un locale del centro storico che dall’ora di cena prosegue fino a mezzanotte può dare fastidio.

C’è una legge e dobbiamo farla rispettare – continuano dal Comune – e tutelare chi si sente danneggiato e vuole dormire la notte”. La situazione che i proprietari dei locali vivono da anni nel centro storico è critica. Si cammina spesso sul filo di un rasoio. Di fatto, le attività di intrattenimento che sopravvivono nell’Acropoli sono per la maggior parte dei bar con autorizzazioni a fare musica. Il risultato, come dicevamo, sono multe e sospensioni temporanee delle attività.

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Discorso a parte per concerti e manifestazioni “una tantum” nelle piazze del centro storico: ci sono le autorizzazioni in deroga, 122 concesse solo nello scorso anno. “Bisogna capire quello che si può fare e quello che non si può fare. Se il locale tiene la musica a volume alto e i cittadini si lamentano noi dobbiamo per forza intervenire e, se del caso, fare delle sanzioni. Quelle scattate nel 2015 sono sette, altrettante quelle nel 2016.

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E’ di luglio l’approvazione della giunta della relazione biennale sullo stato acustico del territorio, richiesto dalla Legge quadro in materia di inquinamento acustico, che prevede che nei comuni con più di 50mila abitanti la giunta presenti al consiglio la relazione che poi dovrà essere trasmessa a Regione e Provincia. Il rapporto definisce un quadro conoscitivo della situazione della città, dell’attività svolta dall’amministrazione e costituisce la base per future strategie di previsione, pianificazione e prevenzione. Nella relazione fatta dagli uffici del comune sull’inquinamento acustico si legge che nel 2013 gli esposti dei cittadini sono stati 21, nove nel 2014 e undici nel 2015, un dato che sostanzialmente si equivale anche per l’anno ancora in corso, come spiegano i dirigenti dell’amministrazione comunale. La mappatura del rumore mostra come in realtà sia la sorgente stradale quella a maggior impatto acustico, quindi il traffico veicolare.

Il problema – spiegano dal Comune di Perugia – è che quando si apre un nuovo locale si firmano delle autocertificazioni, in cui i proprietari si autovincolano a rispettare la normativa. Se la patente te la dai da solo poi devi rispettare quei limiti”.

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