Un numero di troppo e la tassa è finita nelle casse del comune sbagliato. E’ quanto successo mesi fa ad una azienda del pescarese, più precisamente di Spoltore, che ha versato 13mila euro di Imu sbagliando però il codice catastale. Spoleto e Spoletore, infatti, pur essendo due comuni diversi e distanti fra loro, hanno in comune un solo numero di differenza nella speciale classifica dei codici catastali d’Italia. Alla città umbra è stato assegnato quello alfanumerico “I 921” a Spoletore “I 922”. L’azienda abruzzese dunque ha ‘infilato’ bene la lettera “i” (maiuscolo) e le prime due cifre, sbagliando però la terza cifra.
Fin qui nulla di strano, se non fosse che il vicesindaco pescarese Enio Rosini, a leggere le cronache locali, avrebbe più volte sollecitato il comune di Spoleto per riavere indietro la somma. A smorzare toni e polemiche ci ha pensato l’assessore al Bilancio di Spoleto, Paolo Proietti (nella foto): “di questa cosa non ne so nulla – dice a Tuttoggi.info -, nessuno mi ha contattato, l’ho appresa da internet. Sto provando a contattare il dirigente Cerquiglini, che è in ferie, ma finora senza esito”. Proietti però non vede motivo di polemica. “E’ evidente che se errore c’è stato quei soldi vanno restituiti al Comune competente, ci mancherebbe altro. Domattina, alla riapertura degli uffici, farò verificare subito la pratica. Credo che si una operazione un po’ laboriosa, ma nulla di trascendentale”.
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Lite fra Spoleto e Spoltore per versamento Imu. Assessore Proietti “se errore, legittimo restituire i soldi”
Dom, 19/08/2012 - 11:40