LIRICO SPERIMENTALE: I TAGLI AL FONDO UNICO PER LO SPETTACOLO MINACCIANO LA PROSSIMA STAGIONE - Tuttoggi.info

LIRICO SPERIMENTALE: I TAGLI AL FONDO UNICO PER LO SPETTACOLO MINACCIANO LA PROSSIMA STAGIONE

Redazione

LIRICO SPERIMENTALE: I TAGLI AL FONDO UNICO PER LO SPETTACOLO MINACCIANO LA PROSSIMA STAGIONE

Mer, 04/02/2009 - 17:10

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Lo “spacchettamento” delle risorse deciso dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali (la suddivisione del Fondo tra i vari settori dello spettacolo avvenuta alcuni giorni fa) conferma purtroppo il taglio generale di circa 100 milioni di euro per lo spettacolo, pari a circa il 20% di diminuzione, valore nominale pari al Fondo del 1987 ovvero un terzo in termini reali.

Il Ministro Bondi aveva fornito assicurazioni che il Fondo sarebbe stato incrementato, ma nulla è accaduto.

“Il Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto “A. Belli” attende ora la suddivisione interna dei vari fondi.” afferma Claudio Lepore Direttore Generale del Teatro Lirico Sperimentale e Vice Presidente dell'A.N.T.A.L. Agis Associazione Nazionale Teatri Attività Lirica “Auspichiamo che la necessità di ottimizzare le risorse e di qualificare la spesa avvenga con una selezione qualitativa dei progetti, fermo restando però l'incremento del F.U.S., come il Ministro si era impegnato.”

Il Presidente del Teatro Lirico Avv. Carlo Belli sostiene che: “Una eventuale riduzione di cui il 20% del contributo statale in base alla suddivisione del Fondo per i settori minerebbe irrimediabilmente il Teatro Lirico Sperimentale, l'attività didattica con una riduzione della programmazione a Spoleto e in Umbria. Occorre una mobilitazione generale a Spoleto e in Umbria per difendere questo “gioiello”, così considerato da tutti. Mi rivolgo ai Parlamentari Umbri e alle Istituzioni Regionali, Provinciali e Comunali affinché sollecitino e difendano nelle sedi istituzionali nazionali il nostro Teatro.”

Continua Lepore: “In sede di Associazioni Generali dello Spettacolo si è evidenziato che pur nella consapevolezza delle difficoltà generali si è riscontrato che in altri settori tipo C.O.N.I., Editoria, Ippica, sono stati apportati interventi correttivi dei contributi. Non così ad oggi per lo spettacolo. Inoltre come Associazione Nazionale Teatri Attività Lirica abbiamo richiesto al Ministro di favorire un sistema lirico e musicale aperto e concorrenziale e cioè di non suddividere il Fondo per la Lirica tra Fondazioni Liriche (i 14 teatri italiani come il Teatro alla Scala e l'Opera di Roma) che assorbono circa il 50% del Fondo e altri soggetti tra cui Teatri di Tradizione e Lirica Sperimentale e Ordinaria mettendo al centro soprattutto i progetti artistici e poi i soggetti. Non privilegiare lo status (status quo), ma la reale capacità artistica.”

Continua Belli: “Aver ottenuto ben due premi Abbiati, Oscar della Musica in Italia, ha qualche significato, mentre non ha significato compiuto ottenere contributi circa 20 volte inferiori per esempio di un “piccolo” Ente Lirico di una certa Regione che ha però solo il doppio degli abitanti dell'Umbria. Mi rendo conto delle problematiche che affliggono i grandi Teatri, ovvero le 14 Fondazioni Lirico Sinfoniche, ma chi si rende conto anche della nostra realtà? Una realtà sedimentata nel territorio di una Regione che con acume e buon senso non ha mai voluto fare il passo più lungo della gamba, senza richiedere lo status né di Fondazione Lirica né di Teatro di Tradizione. Una Regione invece che ha varie e importanti realtà nel campo della musica e del teatro di prosa che sono, ognuna nel proprio settore, esempio di buona gestione e di validità artistica. Sono certo che il Ministero vorrà tutelarci, ma comunque chiedo l'intervento di tutte le Autorità della nostra Regione.”

Con preghiera di massima diffusione.

Ufficio Stampa

Teatro Lirico Speriementale di Spoleto “A. Belli”

0743.221645

338.3200615


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