Linee telefoniche fuori uso da oltre 15 giorni. L’annoso problema del buranese (Comune di Gubbio) è tornato per l’ennesima volta a vessare questa zona al confine con le Marche, soprattutto dopo la terribile alluvione dello scorso 15 settembre.
E’ proprio da allora che – anche a causa di numerosi tralicci spazzati via dalla furia dell’acqua – le frazioni di San Bartolomeo, Santa Maria di Burano, Salia e Morena non hanno più la linea fissa funzionante, con tutte le conseguenze del caso per le attività economiche e le varie emergenze, soprattutto di salute.
Stessi problemi anche per la linea mobile, che in quest’area è da sempre precaria: i segnali di Vodafone e Tim (che di fatto coprono solo la zona di San Bartolomeo), sono scomparsi proprio lo scorso 15 settembre: il primo è poi stato ripristinato pochi giorni dopo, mentre a coloro che hanno Tim non è ancora riapparsa una “tacca” sul cellulare da più di due settimane.
I buranesi, visto il perdurare della situazione, si sono rivolti anche all’avvocato Fabio Antonioli, che a questo punto, visto il perdurare del disservizio, potrebbe intraprendere anche un’azione legale contro i gestori delle linee telefoniche. Non è escluso che il rappresentante degli abitanti possa avanzare pure una richiesta di risarcimento, soprattutto per alcune attività costrette a ricevere prenotazioni su Messenger o Instagram. Senza tralasciare le numerose persone anziane, alcune malate, che hanno bisogno di cure domiciliari e di poter parlare con medici e personale infermieristico (problemi che si erano moltiplicati nel 2020 durante l’ondata di Covid-19).
Un anno fa i residenti avevano lanciato perfino una petizione “contro l’incuria delle zone rurali” che, oltre a citare il caso della linee telefoniche (rimaste fuori uso per 23 giorni nel 2021), sottolineava pure le pessime condizioni e lo stato di abbandono della strada provinciale 208 (gestita dalla Provincia), oggi devastata ancora di più con l’arrivo dell’alluvione (che ha lasciato ben 16 frane). Fortunatamente è stato annunciato che a breve partirà la gara, per lavori che ammontano a circa 3 milioni di euro.
La difficile situazione del buranese, dai telefoni “muti” ai danni del maltempo, è stata citata anche dal sindaco Filippo Stirati nell’ultimo Consiglio comunale, che ha comunque promesso “vicinanza e sostegno concreto” nonostante le numerose difficoltà logistiche e burocratiche a vari livelli.