“Torna a casa Lezi”, “Dottor Trippetti ci hai tutti anestetizzati”. E’ quanto pittato su due lenzuola-manifesti appesi da mani ignote questa notte lungo il viadotto di Ponte Bari, alla prima periferia della città. Firmati entrambi “Comitato dissidenti Pd Alta Marroggia”.
L’attacco dal sapore waltdisneyano all’assessora Margherita Lezi e al capogruppo Marco Trippeti, (medico anestesista all’ospedale cittadino) fa ipotizzare che i ‘dissidenti’ appartengano a quella fronda ex diesse che non ha mai digerito la fusione con i margheritini.
Sale dunque la tensione all’interno del primo partito della coalizione del centro-sinistra, già alle prese con i guai provocati, più o meno volontariamente, dai socialisti: l’uscita di Aliero Dominici – l’attendista, in quanto attende una poltrona – dalla Commissione Bilancio, lunedì scorso ha registrato la bocciatura del documento economico consuntivo del Municipio per la gioia dell’opposizione che incassa la seconda vittoria in aula in meno di una settimana.
Per oggi pomeriggio è atteso un nuovo incontro fra il sindaco Daniele Benedetti e il gruppo socialista, che registra ancora qualche mal di pancia in capo a Dominici e al collega Paolo Piccioni. Una riunione che servirà a tastare il polso in vista della seduta di domani quando il Consiglio comunale dovrà discutere e liquidare il Bilancio 2010. Sulla carta i voti ci sarebbero (17 per il centro sinistra, 14 per la minoranza che ha registrato la scorsa settimana l’ingresso dei due ex piddì Spedalieri e Campagnani, “alloggiati” temporaneamente al Gruppo misto) sempreché i socialisti non combinino qualche brutto scherzo. Il che porterebbe la città del festival a vivere qualcosa di molto simile a quanto avviene a Terni dove il sindaco Di Girolamo ha rassegnato le proprie dimissioni, inchiodando così alle proprie responsabilità il consiglio comunale.
Una ipotesi che al momento il piddì spoletino allontana, ma che potrebbe invece esser solo rimandata in attesa di chiarire (leggasi smascherare), una volta per tutte, chi rema contro. Per il sindaco Benedetti, alle prese anche con i malumori dell’assessore Cintioli, potrebbe essere l’occasione per procedere ad azzerare la Giunta e ricominciare tutto daccapo.
Certo è che il Pd, per dirla come Crozza, ci riesce bene da solo a farsi del male. Come l’altra sera al Circolo dell’Alta Marroggia dove il coordinatore Roberto Tulli ha pensato bene di invitare la Campagnani ad un confronto politico: l’ex piddina non si è fatta pregare due volte e si è presentata puntuale chiarendo, fra le altre cose, che il voto di astensione al bilancio consuntivo di qualche ora prima era per le troppe ‘falle’ che il documento stesso presentava: subito smentita dall’assessore Yuri Cerasini e dal segretario del partito Andrea Bartocci che hanno ribattuto punto su punto. La tensione è arrivata alle stelle quando, erano passate da poco le 23, al circolo è arrivato Massimo Brunini, l’ex sindaco che non ha mai digerito di rimanere in seconda fila. Sin dal suo ingresso l’ex primo cittadino ha attaccato tutto e tutti – dimostrando così di esser stato costantemente informato per tutti i lavori della serata – con fare minaccioso e qualche insulto di troppo, tanto da arrivare quasi alle mani con il pacifico Cerasini. Le sue argomentazioni, a quanto riferiscono i presenti, erano in perfetta sintonia sia con la Campagnani, sia con Fabrizio Gentili, l’ex dirigente Pd che non sai mai da che parte sta.
Brunini era molto risentito per il fatto che in città, e ormai da mesi, circola la voce di un suo coinvolgimento nel costruire una nuova lista civica che vedrebbe interessati pezzi anche della sinistra e della destra. Una notizia che l’ex sindaco ha smentito categoricamente.
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