L’inaugurazione è stata impreziosita dalle letture dell’attore Riccardo dell’Era, accompagnato dal maestro chitarrista Francesco Merli.
Il 30 settembre si è celebrata, il termine non è casuale, l’inaugurazione della mostra della Professoressa Gaziella Ferlito dal titolo “C’è chi si perde e vede solo la realtà”. Le sue opere sono la riscoperta di quel femminile che sussurra parole così da immaginare l’inimmaginabile, il sublime e il fantastico, Il fare arte di Graziella Ferlito non è semplice raffigurazione, ma autentica e pura rappresentazione dei sentimenti, delle emozioni, delle sensazioni. Lei dà figura a tutto ciò che può essere immaginato.
Così scrive Alberto D’ Atanasio che ha curato la mostra e lo scritto storico artistico sull’Estetica di quest’artista Siciliana. L’inaugurazione è stata impreziosita dalla lettura del brano suddetto dall’attore Riccardo dell’Era, accompagnato dal maestro chitarrista Francesco Merli. È stata talmente coinvolgente l’atmosfera creata che sono stati necessari tre tempi, il primo quello storico – artistico il secondo quello teatrale in cui Dell’Era he recitato brani inediti che si sono raccordati magicamente con la poetica pittorica della Ferlito. Il maestro Merli ha completato il tutto con il suono della sua chitarra.
Nell’abbazia del XII secolo dei Santi Felice e Mauro grazie alle opere di Graziella Ferlito si è riscoperta la gioia del convivio, cioè si è condivisa la conoscenza e si sono unite regioni apparentemente lontane, l’Emilia, l’Umbria e la Sicilia. Nella cultura e nella riscoperta della Bellezza raccontata si è colorata perfino una notte piovosa di fine settembre.