Dopo le parolacce arrivano le boccacce. Forse sono sfuggite ai più quelle che l’ex ministra Stefania Prestigiacomo ha fatto alle spalle del senatore Furio Colombo durante l’ultima puntata di AnnoZero. Neanche a farlo apposta l’ex direttore de L’Unità stava commentando proprio di come la politica sia caduta in basso, fra volgarità verbali e gestuali, quando la telecamera di Rai2 ha pizzicato l’onorevole forzita intenta a fare le faccine al non più giovane senatore. Eccola la nostra classe politica, la stessa che si ripresenterà a breve al voto. Neanche le offese di Storace alla senatrice (e premio Nobel) Rita Levi Montalcini prima e al Capo dello Stato dopo, hanno insegnato nulla. Nella volgarità si è tuffato il senatore Tommaso Barbato (quello dello sputo a Cusumano, che era stato poco prima apostrofato “cornuto e frocio, pezzo di merda”). Non è sfuggita neanche l’esibizione del senatore anneista Nino Strano, quello della mortadella e dello champagne stappato nell’aula di Palazzo Madama. Quello che agli insulti rivolti a Cusumanno ha aggiunto il suo personalissimo “..checca squallida”. Almeno Strano, in un’intervista alla Stampa, ha ammesso di esser “attirato dal turpiloquio, mi piace”. Una ammissione che non può certo giustificare chi ha un ruolo pubblico di cose grande prestigio. Le faccine della Prestigiacomo non arrivano certo a tanta volgarità, potrebbero forse esser interpretate come un modo di far critica, ma certo non rendono onore alla classe politica del Paese. Certo ha fatto specie come al termine della trasmissione di Michele Santoro la stessa forzista abbia bacchettato un giovane spettatore che si era permesso di criticare duramente la politica. “Un pò più di rispetto…”. Come? Lei può fare le facce brutte ad un senatore, e un cittadino on può dire la sua? Divertente anche il modo il cui la Prestigiacomo ha stigmatizzato il comportamento del senatore Strano “è stato un comportamento indecoroso, devo stigmatizzare e prendere le distanze da quella scena della mortadella, il parlaentare però si è scusato pubblicamente con i cittadini…tutto sommato un atto di goliardia, non mi sembra così grave”. Prego?Dove sono quei genitori che ti mandavano a letto senza cena per una parolaccia? O quelli che ti riprendevano per aver fatto le boccacce a questa pietanza piuttosto che a quell’altra? E le maestre che ti mettevano in castigo per un affronto a un compagno di classe?A guardar l’età dei nostri palrmanetari c’è la certezza che le loro mamme appartengano a quella generazione di educatori. Chissà come saranno contente, quelel in vita e quelle che stanno in cielo, di veder i loro autorevoli e onorevoli figlioli comportarsi così. (C.C.)
LE BOCCACCE DELLA PRESTIGIACOMO AL SENATORE COLOMBO (Guarda il video – foto)
Sab, 09/02/2008 - 19:42