Il Perugia ha tutte le carte in regola per recitare un ruolo da protagonista nella Serie B 2018-19. L’anno scorso la squadra umbra è arrivata ad accarezzare il sogno della promozione, speranze però cancellate dal Venezia nel primo turno dei play-off: il 3-0 incassato al Pier Luigi Penzo non ha ammesso repliche.
Ciononostante la società ha deciso di puntare ancora su Alessandro Nesta, l’allenatore subentrato a sorpresa a Roberto Breda ad una giornata dal termine del campionato, tra l’altro con i play-off già in tasca. Massima fiducia anche al direttore tecnico Goretti, che ha avuto il merito di allestire un ottimo organico pur con un budget limitato .
I tanti volti nuovi
Con pazienza e colpi a sorpresa, il Grifone si è praticamente rifatto il look. Il nuovo titolare in porta è il brasiliano Gabriel, che ha guidato la retroguardia dell’Empoli, poi promosso, nella seconda parte della scorsa stagione.
La difesa è di sicuro affidamento con gli innesti di Ngawa ed El Yamiq, senza dimenticare Gyomber. Anche il centrocampo è di ottimo livello: Moscati, Verre e il giovane Dragomir garantiscono il giusto mix di qualità, quantità e freschezza, considerando anche le buone alternative.
Ma è in attacco che Goretti ha fatto la voce grossa, pur avendo ceduto Di Carmine al Verona e Alberto Cerri al Cagliari (sotto l’egida della Juventus). Al Renato Curi sono infatti arrivati l’esperto Melchiorri e soprattutto il 21enne Luca Vido, preso in prestito dall’Atalanta. Il ragazzo cresciuto nelle giovanili del Milan ha già impressionato, facendo notare le sue qualità in zona gol. Non è un caso che Sisal Matchpoint lo consideri uno dei favoriti per il titolo di capocannoniere con una quota di 7.50.
Han, operazione tecnica e mediatica
A monopolizzare l’attenzione generale è comunque il nordcoreano Kwang-Song Han, che il Cagliari ha deciso di rimandare in Umbria per evitare che si perdesse dietro a Pavoletti, Farias, Sau ed allo stesso Cerri.
Del resto il nordcoreano aveva stupito tutti all’inizio della scorsa stagione, quando in una manciata di presenze realizzò ben 7 gol e 3 assist. Tanto da essere riportato in Sardegna già a gennaio, senza tuttavia raccogliere i frutti sperati. Tra reti e prestazioni sublimi, comunque, Han ha regalato diversi spunti non soltanto in ambito sportivo, ma anche per la geopolitica.
Nel settembre 2017, infatti, l’attaccante rifiutò all’ultimo momento di partecipare alla “Domenica Sportiva”, ufficialmente per la timidezza – aveva soltanto 19 anni – ed i problemi linguistici. In molti, però, insinuarono presunte pressioni da Pyongyang: del resto, il governo nordcoreana pare poco clemente con i suoi cittadini che non rispettano il divieto del silenzio all’estero. Ma Han, questo è certo, più che a parole preferisce esprimersi con i gol. Ed è soprattutto questo che i tifosi chiedono e sperano.