Laureti “Credo però che non sarà facile portare avanti l’incarico di capogruppo in consiglio comunale e pertanto mi dimetterò dall’assise”
Camilla Laureti, la capogruppo di Spoleto e Segretaria provinciale di Perugia del Pd, prima dei non eletti alle ultime elezioni europee, non ha ancora preparato le valigie per Bruxelles, dove la prematura morte del presidente del Parlamento unionale David Sassoli le consente di ottenere uno scranno tra la delegazione italiana (dell’assise fanno parte 705 deputati divisi in 7 gruppi e 28 Commissioni di lavoro).
Dalla Capitale dell’UE non è ancora arrivata la chiamata ufficiale, attesa per la metà della prossima settimana.
In una nota diramata sabato pomeriggio, la neo europarlamentare ha ricordato con commozione la figura di Sassoli, il gravoso impegno che l’attende e ripercorso l’amore per la città del festival da cui è partita la sua esperienza politica. Chiamata nel 2016 quale ‘civica’ a reggere le redini dell’assessorato alla cultura della Giunta liberale di Fabrizio Cardarelli (prematuramente scomparso nel dicembre 2017), questo incarico le apre la strada per la corsa alla sindacatura, sempre come civica, ma sorretta dal Partito democratico al quale è stata sempre molto vicina. Non fosse che in famiglia vanta due ex sindaci di Spoleto in quota Pci e il suo compagno è l’economista Paolo Manzella, molto ascoltato da Nicola Zingaretti di cui è stato assessore allo sviluppo della Regione Lazio e poi Sottosegretario di Stato al Mise con il Governo Conte. Per soli 40 voti perde la sfida elettorale con il magistrato Umberto De Augustinis in quota centro destra (sfiduciato a febbraio 2021 dal parlamento cittadino). Un risultato che la lancia, sorretta dallo stesso segretario nazionale Zingaretti, per le elezioni del Parlamento europeo dove sfiora quasi 50mila preferenze. La Laureti, dopo la caduta del governo cittadino, riorganizza le file per le nuove elezioni candidando il civico Andrea Sisti, neo sindaco da tre mesi, divenendo capogruppo del Pd in consiglio e ottenendo la fiducia del segretario regionale Tommaso Bori che la nomina alla segreteria provinciale.
La promessa della Laureti
“Quella di David Sassoli è una morte che ha colpito tutti e che ha commosso e fermato l’Europa. È con un sentimento misto – un impasto fatto di tristezza, commozione e responsabilità – che ho accolto la notizia del mio ingresso nel Parlamento Europeo. Mi sono più volte passate davanti agli occhi, in questi giorni, le immagini della campagna elettorale in Umbria, in cui sicuramente David Sassoli è stato il candidato con cui ho ‘fatto’ più iniziative – penso a Città della Pieve, a Foligno, a Bastia Umbra. Sentivi il suo amore per l’Umbria e tutti i valori che la nostra Regione incarna. Penso alle sue partecipazioni alla Marcia della Pace Perugia–Assisi, alla firma del Manifesto e della Carta di Assisi contro la crisi climatica, al sostegno a sindacati e lavoratori durante la vertenza Ast. E’ con questa commozione ed un sentimento di umiltà che mi appresto a svolgere nei prossimi anni il mio ruolo nel Parlamento Europeo. Lo voglio fare, lo farò, nel ricordo di David e con la ferma intenzione di continuare il suo impegno per un’Europa forte, sostenibile, giusta e sempre più protagonista nel mondo a difesa dei più deboli.
Il mio obiettivo nei prossimi anni è quello di portare l’esperienza del consiglio comunale – dei piccoli parlamenti – dentro il Parlamento più grande e, insieme, riportare qui idee, strumenti, risorse.
Quello di contribuire ad un’azione attenta, esecutiva, capace di risolvere i problemi. Con due ragioni semplici: far crescere questo territorio e aprire sempre maggiori opportunità per le sue cittadine e i suoi cittadini. Europa è opportunità” conclude la nota di Camilla Laureti. .
L’augurio del Segretario Bori
“È ancora vivo il dolore per la perdita di una grande personalità come quella di David Sassoli che era di casa in Umbria. In questo vuoto incolmabile è una bella notizia sapere che il suo testimone sarà raccolto da Camilla Laureti che, con umiltà e passione, potrà avanti le sue battaglie” scrive Tommaso Bori “l’Umbria torna dopo un decennio al Parlamento europeo. A Camilla voglio rivolgere, ringraziandola per il prezioso contributo che ha fin qui dato al progetto di rinnovamento e di apertura di una nuova stagione nel Pd, i miei migliori auguri di buon lavoro. Saremo al suo fianco per sostenere l’idea di un’Europa forte, giusta e solidale”.
A Spoleto entra Vania Buffatello,
L’ingresso a Bruxelles sembra aprire nuovi scenari quanto meno nella città del Festival dove la prima dei non eletti, Vania Buffatello, attende di conoscere le decisioni dell’europarlamentare. I tre incarichi, vale ricordarlo, non sono tra loro incompatibili, ma ragioni di opportunità e di qualità del lavoro da svolgere imporranno sicuramente delle scelte.
“Non ho ancora preso alcuna decisione in merito” dice la Laureti al telefono con Tuttoggi “credo però che non sarà facile portare avanti l’incarico di capogruppo in consiglio comunale e pertanto, appena ci saranno le condizioni, mi dimetterò dall’assise”. Un pensiero che sembra in linea con la stessa segreteria locale. Discorso diverso per il ruolo di segretaria provinciale per il quale la Laureti intende “confrontarsi con il segretario Bori e decidere il da farsi”.
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