“La trepidazione di questi ultimi giorni si è sciolta nella commozione e nella gioia della festa: i cardinali hanno dato alla Chiesa il successore di Pietro, Leone XIV. Per noi di Perugia, aver scelto questo nome, è motivo di orgoglio perché ci collega direttamente a Leone XIII, a Gioacchino Pecci, il Papa delle “cose nuove”, che di questa Diocesi fu pastore per 32 anni (dal 1846 al 1878, prima di essere eletto Papa, n.d.r.)”. Così l’arcivescovo di Perugia-Città della Pieve Ivan Maffeis nel commentare l’elezione del cardinale Robert Francis Prevost a successore di Pietro.
“Accompagniamo Papa Leone XIV con la preghiera – prosegue mons. Maffeis -, affinché possa sentirsi abbracciato dalla luce dello Spirito Santo e dall’affetto di tutta la Chiesa. Non tema l’immane responsabilità che gli è posta sulle spalle, sapendo di aver messo la sua fiducia in Colui che del pescatore Simone ha fatto l’apostolo Pietro”.
“Davanti a un mondo lacerato e disorientato – evidenzia l’arcivescovo di Perugia –, Papa Leone XIV scuota la Chiesa da ogni timidezza e paura, la confermi nella fede che anche questo tempo complesso è ogni giorno visitato dalla presenza di Dio. La rilanci, affinché il suo andare fra gli uomini con la forza del Vangelo la riveli a tutti segno e strumento della tenerezza e dell’amore del suo Signore”.
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