“L'accesso diretto al Rione “Casette” è stato sempre contemplato nelle ipotesi progettuali del Comune per la viabilità della zona di Via Pietro Conti e rimane una priorità da parte dell'Amministrazione Comunale di Spoleto per consentire il miglioramento dei flussi di traffico in condizioni di sicurezza. L'ipotesi originaria per la sistemazione della viabilità nella zona della rotatoria di Via Pietro Conti prevedeva infatti, secondo il progetto del Comune, la doppia rotatoria e l'ingresso diretto al rione delle “Casette”. In occasione della conferenza dei servizi, composta da rappresentanti designati dagli enti coinvolti nel procedimento, conferenza tenutasi il 22 ottobre del 2003, la Regione dell'Umbria espresse parere negativo spiegando che “i rami della rotatoria diretti verso il rione casette e verso l'uscita nord di Spoleto risultano molto ravvicinati e possono provocare punti tra le varie correnti di traffico e con gli accessi e le uscite delle abitazioni”. In sostanza nell'area di Via Pietro Conti l'attuale situazione urbanistica stabilita dal Piano Regolatore vigente non consente l'utilizzo degli spazi disponili ad evitare conflitti nei fluissi di traffico e quindi non permette di rispettare le norme di sicurezza previste dal codice della strada. L'alternativa attuale è stata quella di garantire comunque l'accesso al rione da tutte le direzioni con l'unico inconveniente di dover percorrere 600 metri lungo Via Pietro Conti. L'unica possibilità per ovviare alle difficoltà riscontate sarebbe stata quella di procedere all'esproprio dell'area necessaria a creare gli spazi idonei per consentire un corretto flusso di traffico da e per il rione delle “Casette”. Va tenuto però presente che la rotatoria e l'incrocio nonché il cavalcavia ferroviario della Saffa erano parte integrante di un unico intervento generale per realizzare il tratto di strada tra il cavalcavia e la zona di Piazza d'Armi e che i finanziamenti ottenuti tramite l'accordo con le Ferrovie dello Stato e la Regione dell'Umbria prevedevano dei tempi di esecuzione non compatibili con le procedure di variante urbanistica e di esproprio. Per poter effettuare l'intervento già finanziato e al contempo, nel rispetto del codice stradale, prevedere l'ingresso diretto alle “Casette” da tutte le direzioni l'ipotesi progettuale del Comune di Spoleto è ancora oggi quella di effettuare la variazione urbanistica tramite una procedura di esproprio. La possibilità di creare un ingresso diretto al quartiere delle cassette dall'attuale rotatoria è infatti la soluzione prioritaria per l'Amministrazione, tanto che l'ufficio tecnico del Comune ha previsto uno studio di fattibilità già illustrato alla cittadinanza lo scorso gennaio nel corso di una riunione con il comitato di quartiere, studio che è propedeutico al progetto definitivo. Nel 2005 il consiglio comunale, nella discussione della Parte Strutturale del Piano Regolatore, ha previsto su parte dell'area adiacente a Via Pietro Conti una zona destinata a servizi. In virtù di tale decisione, nella redazione della parte operativa del Piano Regolatore Generale, sarà possibile realizzare una variante che permetterà, nel rispetto delle norme di sicurezza, l'ingresso diretto al rione delle casette. Per tale ipotesi progettuale il Comune di Spoleto, una volta terminato l'iter progettuale, disporrà lo stanziamento delle risorse necessarie tramite interventi di manutenzione straordinaria tratti dal bilancio dell'ente.”