I locali del museo della ferrovia Spoleto – Norcia di via Fratelli Cervi ospiteranno lunedì 7 luglio la presentazione del libro “La vaporiera della Taurense” del musicista e compositore Antonio Occhiuto. L’appuntamento, grazie alla disponibilità dell’associazione CoMoDo che custodisce il patrimonio immateriale della Spoleto – Norcia, è alle ore 17,30 appunto nei locali della ex stazione spoletina.
La presentazione del libro sarà coordinata dal presidente di CoMoDo, Paolo Capocci. La relazione sarà curata dall’avvocato Carmela Bruniani, mentre il dialogo con l’autore sarà condotto dalla giornalista spoletina Elisabetta Proietti. La voce narrante sarà invece quella di Salvatore Santini.
Il libro, un romanzo di passione, ha come protagonista quella vaporiera che, come il trenino azzurro della Spoleto – Norcia, percorreva una delle tante ferrovie a scartamento ridotto, e precisamente quel tratto delle Calabro Lucane, detto Taurensi, Gioia Tauro – Sinopoli.
Il romanzo, ambientato tra il mondo dei vivi e quello dei morti, è la storia di Nino, un ragazzetto, e della sua passione per la vaporiera, tanto forte e sconvolgente da scatenare in lui la paura della perdita di quel meraviglioso oggetto meccanico, metafora della dismissione del treno. Infatti la vaporiera scompare e Nino, insieme al suo amico Rocco, si avventurerà in un mondo impensabile per ritrovarla. Il libro è anche un racconto della memoria che rievoca cose e persone di un tempo passato, lento come il viaggio sui binari dello stesso treno a vapore. Leggendolo si ritorna indietro e si assaporano odori e immagini della vita di un paese, nei primi anni Sessanta; impressionante è l’analogia con la ferrovia Spoleto – Norcia: la campagna circostante, il paesaggio degli ulivi, le castagne, il culto dei morti, i racconti intorno al focolare.
Nel libro, come in un caleidoscopio, non mancano, inoltre, riferimenti espliciti al tema della giustizia sociale, imperfetta così come viene applicata dall’uomo terreno, e ad un mondo ultraterreno che, anche dopo la morte, ci riserva lo stesso schema.
Un romanzo che, se pur raccontato con una venatura ironica che sottende e accompagna l’intera vicenda, è ricco di spunti e riflessioni, anche etiche, sul senso della vita e della morte.
L’autore Antonio Occhiuto è musicista e compositore. I suoi brani sono stati premiati nei concorsi Scrivere in Jazz e Rumori mediterranei. Ha pubblicato il CD “Sa fabula sarda”, genere contaminato tra jazz, musica classica e popolare. Si è dedicato anche al teatro delle
Marionette. “La vaporiera della Taurense” è il suo primo romanzo.