Da.Bac. e Ale. Chi.
Aggiornamento ore 18.30 – Nella seduta odierna del consiglio comunale, riguardo al maltempo, ha preso la parola l’ing. Paolo Gattini:
“Questa mattina la Regione, intorno alle 11.30, ha comunicato a noi e a tutti gli altri organi di governo, con un fax, un avviso di allarme. Le precipitazioni sono state di carattere assolutamente eccezionale.
Da Mucignano a Cerbara, zone geograficamente all’opposto, sono cadute numerose piante. Il capitano dei Carabinieri ci ha segnalato un ulteriore caso in via Diaz poco fa.
Questo è dovuto al fatto che soprattutto i cipressi arizonici o i pini marittimi, che hanno degli apparati radicali molto superficiali, con le grosse piogge e il forte vento, sono caduti. Queste sono prevalentemente piante private che dobbiamo comunque sgomberare dalle strade. Sono stati impiegati una ventina di operai del comune e sta intervenendo pure la Sogepu. Abbiamo chiamato anche la Protezione Civile nel primo pomeriggio, dopo un confronto con sindaco e assessori, perché abbiamo necessità di chiudere alcune strade.
Le zone più colpite sono Cerbara, Titta , Riosecco, Badiali, Userna e la zona di via Perugini.
L’Ingegner Costantini dice che l’allarme sarà fino a domani alle 12 ed è probabile che a Santa Lucia il Tevere possa anche straripare nei punti classici di tracimazione.
Stiamo intervenendo su tutti i fronti , qualche disagio c’è soprattutto in queste ore di rientro dal lavoro. Per qualsiasi esigenza i cittadini si possono rivolgere al numero del COC, Centro operativo comunale (0758520774)”.
La pioggia sta continuando a scendere e le raffiche di vento hanno ripreso d’intensità.
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Aggiornamento ore 16.30 – La “tempesta perfetta” che si sta abbattendo in queste ore sull'Alto Tevere continua a causare danni. Numerosi infatti i disagi al traffico: la polizia con le sue volanti, insieme alla protezione civile, sta monitorando le strade, in particolare la zona del Tevere, il cui livello sembra alzarsi in maniera preoccupante. Le zone limitrofe al fiume sono tutte allagate. Tanti i curiosi che si sono fermati sul ponte principale per osservare la piena.
Molti inoltre gli alberi, anche di grandi dimensioni, che il vento ha abbattutto, insieme ai segnali stradali. Le raffiche sono ora diminuite di intensità, mentre la pioggia continua a cadere battente ed incessate da più di 10 ore. Critica anche la situazione a causa di alcuni piccoli smottamenti, che fuoriescono sulle strade dando vita ad allagamenti: il più preoccupante quello alla rotonda di via Pieve delle Rose, dove la strada si è riempita di acqua e fango. In azione la protezione civile che sembra comunque aver sotto controllo la situazione.
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Ore 13.25 – Una vera e propria furia si è abbattuta su Città di Castello. Dalle primissime ore della mattinata di lunedì 11 novembre, infatti, potentissime raffiche di vento miste a pioggia battente si sono scagliate sul tifernate senza mai smettere. Il fiume Tevere, giunto ad un livello già alto, fa ruggire i suoi flutti che trasportano qualsiasi tipo di materiale.
Oltre alla pioggia, si è intravisto anche qualche fiocco di neve: il freddo di questa mattina ha potuto permetterlo. Intorno a metà mattinata, però, è stato il vento il vero protagonista: raffiche fortissime come non si sentivano da tempo, sin da stanotte, hanno divelto alcuni cartelli pubblicitari, strappato reti di protezione e scoperchiato quasi tutti i bidoni della spazzatura. Il danno più grande lo si è registrato in via Pieve delle Rose, intorno alle 11.45, dove la potenza del vento ha letteralmente sradicato un grosso abete da un giardino privato. Il gigantesco albero è caduto sulla strada, interrompendo così il traffico della via della zona “La Tina”. Al momento della caduta non transitava nessun automezzo e gli unici danni segnalati sono stati quelli subiti dal cancello dell’abitazione. La polizia municipale è subito intervenuta sul posto, ha fatto i dovuti rilievi e ha chiamato i Vigili per lo sgombero della strada. La tempesta di vento e pioggia è tutt’ora in corso e non sembra voler smettere.
Anche a Gubbio i disagi non sono mancati, in particolare nella zona di Branca. Piazza 40 martiri si è trasformata un'altra volta in un pantano, ed il forte vento ha danneggiato l'impianto semaforico. Il fiume Chiascio è esondato: l'acqua ha invaso alcuni campi coltivati nei pressi dell'ospedale. Tra Cipolleto e Ponte d'Assi si è invece ingrossato il torrente Saonda: diversi anche in questo caso gli allagamenti e i problemi alla viabilità. Per strada, detriti e rami hanno reso ancora più problematica la situazione: un camioncino è finito fuori strada nella zona di Fontanelle, ma fortunatamente il conducente è rimasto illeso. La circolazione è poi stata ristabilita grazie all'intervento di polizia municipale, provinciale e protezione civile. Diversi inoltre gli interventi dei vigili del fuoco.
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