“Sono concessi contributi alle piccole e medie imprese dell’Umbria, allo scopo di sostenere l’introduzione e l’utilizzo delle Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione (TIC) quale elemento della loro strategia di sviluppo e competitività. Per TIC si intende l’insieme degli investimenti infrastrutturali e le applicazioni necessarie al sistema produttivo aziendale riguardanti le Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione.” Così si legge all'Art.1 di uno dei due bandi pubblicati in data 13 novembre nel Supplemento ordinario del Bollettino ufficiale della Regione Umbria nummero 51. Due bandi destinati al sostegno degli investimenti delle piccole e medie imprese nel settore delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, che prevedono una dotazione finanziaria complessiva di un milione e cinquantamila euro.
“Continua – ha detto l’assessore regionale allo sviluppo economico Vincenzo Riommi – l’attuazione, da parte della Regione, delle misure di sostegno alle imprese che intendono investire sulle tecnologie dell’informazione e della comunicazione nell’ambito delle iniziative per l’attuazione dell’Agenda digitale dal lato dei settori produttivi. Il ritardo strutturale delle imprese nell’utilizzo di queste tecnologie costituisce infatti ancora un limite rispetto alla capacità competitiva del sistema produttivo umbro. I due bandi – ha concluso l’assessore – utilizzano procedure differenziate in funzione delle diverse tipologie di investimenti e del grado di innovazione dei progetti”.
Il primo bando – TIC ha una dotazione di 550 mila euro e utilizza una procedura automatica a sportello, basata sull’ordine di presentazione dei progetti che viene rilevato attraverso un sistema informativo dedicato.
I progetti presentati, che devono avere un costo compreso tra 10 mila e 50 mila euro, dovranno riguardare infrastrutture quali reti LAN, server farm etc., portali web e software gestionali, sistemi integrati per la produzione quali sistemi a controllo numerico, CAD/CAE, etc.
Con il secondo bando si intende invece contribuire a progetti ad elevato contenuto di innovazione che dimostrino ricadute su specifiche aree della gestione aziendale con un elevato impatto sulla generazione di valore e la competitività dell’impresa. In questo caso i progetti potranno avere un costo compreso tra 40 mila e 100 mila euro e saranno oggetto di valutazione da parte di un apposito comitato tecnico. La dotazione del bando è di 500 mila euro.
Per entrambi i bandi i contributi che saranno assegnati oscillano tra il 40 ed il 50 per cento dei costi ammissibili in funzione delle tipologie di intervento.