“La Giunta provinciale di Perugia dedichi una particolare attenzione ed un costante monitoraggio sulla gestione economico-finanziaria dell'azienda Spoletina al fine di consentire alla stessa di arrivare al momento della riorganizzazione del tpl umbro nel miglior stato di salute possibile”. E' questo il compito che il Consiglio provinciale di Perugia ha assegnato alla Giunta, attraverso l'approvazione di un ordine del giorno inizialmente proposto dal capogruppo di Fi Ivo Fagiolari e poi modificato nel corso dei lavori consiliari con l'apporto di altri gruppi. Il documento sullo stato di salute della Spoletina Trasporti ha incassato 20 voti favorevoli e 5 astensioni (in particolare quelle di An), e il consenso della Giunta provinciale, la quale tuttavia, per bocca del vicepresidente Palmiro Giovagnola, ha tenuto a sottolineare come in realtà “l'attenzione nei confronti dell'Azienda di trasporto in questione non è mai venuta meno nel corso degli anni”. L'ordine del giorno presentato da Fagiolari prendeva le mosse dalla constatazione del periodo di “grave difficoltà finanziaria attraversata dalla Società Spoletina Trasporti che l'ha costretta – come si legge nel documento – a rivedere il proprio modello organizzativo e a procedere ad operazioni di riduzione del proprio capitale sociale”. Per questo, essendo la Provincia di Perugia comproprietaria dell'Azienda, si invita la Giunta provinciale ad attivare tutte le iniziative utili e necessarie per superare gli attuali livelli di precarietà. Il tutto da inquadrare all'interno del processo di riorganizzazione del modello del trasporto pubblico locale umbro che dovrà passare attraverso la costituzione di una holding regionale dei trasporti, così come deliberato dal Consiglio provinciale nella seduta dello scorso 6 maggio quando ne ha approvato le linee di indirizzo. Favorevoli al documento si sono dichiarati il capogruppo del Prc Guido De Prisco che ha condiviso la necessità di “seguire la Spoletina affinché arrivi nelle migliori condizioni possibili all'appuntamento con la holding” e Lazzaro Bogliari, capogruppo del Pd, che ha richiamato l'importanza di questo processo in atto finalizzato alla razionalizzazione del trasporto pubblico locale in Umbria. Non in linea con il dispositivo del documento licenziato dal Consiglio si è invece detto il consigliere di An Paolo Filipponi in disaccordo soprattutto sulle scelte operate in vista della costituzione della Holding regionale.